Continuano le sfide calde nei Play Off Scudetto di Serie A1 femminile. Dopo la prima semifinale che ha visto la vittoria di Conegliano su Novara, ecco la seconda tra la Savino del Bene Scandicci e la Vero Volley Milano.
In un Palazzo Wanny incredibilmente (per la portata dell’incontro) semivuoto, e dopo una partenza che faceva presagire una partita molto più equilibrata (21-25), le padrone di casa dominano letteralmente i seguenti due parziali (chiusi rispettivamente a 12 e 13). La lotta vera e propria, quella che si auspicava alla vigilia, si vede solamente nel corso dell’ultimo periodo, chiuso nuovamente in favore delle toscane per 25-23, che si aggiudicano così la prima contesa per 3-1. MVP Antropova, vera e propria arma in più delle scandiccesi.
Sebbene per il peso specifico della gara ci si aspettasse molto di più dal campo, Scandicci ha dimostrato di meritare la vittoria per quanto visto sul taraflex. Dopo un avvio di gara spento, difatti, le toscane sono state abilissime a ritrovare il proprio gioco spumeggiante, mettendo alle corde una Milano parsa molto sottotono e stanca dalle entusiasmanti gare contro Casalmaggiore che l’hanno costretta alla “bella”. La freschezza delle viola è venuta fuori soprattutto nei momenti delicati, e quindi decisivi, del match, come ad esempio quelli del quarto set, dove la batteria “rossa” milanese ha fatto la differenza suo malgrado. L’immagine di Larson stesa a terra stremata e soccorsa alla fine del match ne è l’emblema, al quale Gaspari dovrà cercare di sopperire per ribaltare la serie e spingerla, nuovamente, a Gara-3.
Per la Savino del Bene determinante è stato l’apporto di Ekaterina Antropova (30 punti col 47%), MVP del match, ottimamente supportata da Pietrini e dalla solita Zhu, capaci di chiudere rispettivamente a 17 e 16 punti finali. Per la Vero Volley, invece, a nulla sono serviti i 21 finali di Thompson col 44%.
La cronaca
Barbolini sceglie il 6+1 formato da Di Iulio-Antropova, Belien-Washington, Zhu-Pietrini più Merlo libero; mentre Gaspari conferma il sestetto iniziale visto nella “bella” con Casalmaggiore schierando Orro-Thompson, Folie-Stevanovic, Sylla-Larson più Parrocchiale libero.
Dopo il pari iniziale spinto fino a quota 7, la Savino del Bene trova il primo break dell’incontro con Pietrini sul 9-7, ma una doppia Folie in primo tempo ristabilisce l’immediata parità sul 10. L’invasione di Orro costringe Gaspari al primo time-out del match sul 13-11, con i 30″ che servono a rinfrancare le menti milanesi, che giungono al nuovo equilibrio sul 13-13, dove un muro di Stevanovic consiglia a Barbolini di fermare a sua volta il tempo: 13-14. Milano replica il fondamentale e si prende il +2 sul 16-18, poi allungato da Thompson: 17-20 e secondo discrezionale toscano. La sosta serve a Scandicci per ritrovare energie, poi riversate in campo. Antropova firma la rimonta: schiacciate ed ace riportano le due compagini sulla parità a quota 21, con Gaspari obbligato ad interrompere a sua volta. Washington regala l’invasione del 21-23, poi Thompson che porta a casa il primo set sul 21-25.
Con i sestetti confermati, le padrone di casa partono determinate a portare in parità l’incontro e partono forte con lo 0-3 iniziale firmato da Pietrini in parallela, co la stessa che si replica per ben due volte dalla linea dei 9 metri: 6-1 e time-out Milano. L’onda gigliata continua con un’Antropova in formato super (9-2), seguita da quella cinese di Zhu che si riprende la scena dopo un periodo di appannamento e doppia le meneghine sul 12-6. Il 15-9 ancora di Antropova porta Gaspari al nuovo tempo, che, questa volta, non porta gli effetti sperati. Thompson spara fuori il pallone del 17-10, con il punteggio che obbliga Gaspari a giocare le carte Davyskiba prima e Begic poi. Il set non gira e Washington lo porta dalla propria parte: muro e 25-12.
L’inerzia della gara è inevitabilmente dalla parte delle toscane e si riversa anche nel terzo periodo, che vede avanti le stesse per 8-4 dopo il muro di Antropova che spinge la panchina lombarda a richiamare le proprie. La troppa euforia porta Scandicci a voler strafare e la fretta è spesso cattiva consigliera. Due errori consecutivi, infatti, riportano le ospiti al solo break di divario (9-7), ma la Savino è abile a rialzare la cresta, mandando Gaspari al secondo ed ultimo tempo del set dopo il 15-10. Pietrini mura ed allunga inesorabilmente sul 19-12, che porterà rapidamente alla chiusura del set dopo l’errore di Folie in fast: 25-13.
La Vero Volley cambia armi e schiera Rettke e Begic dal primo scambio e le scelte sembrano premiare. Proprio l’americana firma il break sul 4-6 con un servizio vincente, replicato dalla propria regista Orro pochi istanti dopo: 5-8 e sosta Barbolini. La centrale si rivela fondamentale anche poco dopo. La sua tripletta vale l’allungo delle giocatrici del Consorzio del 10-14, poi Folie si dimostra impeccabile a muro, fermando gli attacchi delle padrone di casa e scavando ancora di più il solco: 11-16 e secondo time-out Scandicci. Milano, però, sbaglia in attacco e concede la risalita al solo break (14-16 e pausa Gaspari), completata grazie all’apporto di Antropova: pari e sorpasso sul 19-18. Un punto a punto emozionante spinge le squadre fino alla fine, dove premiata risulta la Savino del Bene Scandicci, capace di chiudere 25-23 e 3-1 dopo il diagonale fuori di Larson.
Savino del Bene Scandicci-Vero Volley Milano 3-1 (21-25, 25-12, 25-13, 25-23)
Savino del Bene Scandicci: Pietrini 17, Belien 7, Antropova 30, Zhu 16, Washington 6, Di Iulio 1, Merlo (L), Mingardi 1, Yao. N.E. Castillo, Angeloni (L), Alberti, Shcherban, Sorokaite. All. Barbolini.
Vero Volley Milano: Larson 7, Folie 10, Thompson 21, Sylla 2, Stevanovic 4, Orro 1, Parrocchiale (L), Rettke 5, Begic 3, Stysiak 2, Candi 1, Davyskiba. N.E. Allard, Negretti (L). All. Gaspari.
Arbitri: Saltalippi, Brancati.
Note: Spettatori: 1549, Durata set: 29′, 22′, 23′, 31′; Tot. 1h 45′. MVP: Ekaterina Antropova (Savino del Bene Scandicci).
Top scorers: Antropova E. (30) Thompson J. (21) Pietrini E. (17)
Top servers: Antropova E. (3) Pietrini E. (2) Candi S. (1)
Top blockers: Antropova E. (4) Folie R. (3) Stevanovic J. (2)
di Roberto Della Corna