Foto Sir Safety Perugia

La Sir si gioca il titolo d’inverno a Civitanova: “Un match di grande fascino”

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Di Redazione

È tornata stamattina al lavoro la Sir Safety Conad Perugia. Rientrati ieri dalla vittoriosa trasferta di Champions a Cannes, i Block Devils hanno fatto rientro al PalaBarton perché in arrivo c’è la supersfida in casa della Cucine Lube Civitanova, per l’ultima giornata del girone d’andata di Superlega.

Arriviamo al giro di boa della Superlega con una gara di grande fascino e molto difficile – commenta Fabio Ricciin cui ci giocheremo anche il primo posto del girone d’andata. Si affrontano la prima e la seconda della classe, penso che ci sarà grande spettacolo ed è superfluo dire che ci aspetta un match complicato contro un avversario pieno di grandi campioni. Veniamo entrambe dalla trasferta infrasettimanale di Champions, il tempo per preparare il match è poco. Noi siamo in buona condizione e naturalmente daremo il 100% per portare a casa la partita“.

La graduatoria vede ad oggi Perugia avanti di tre punti, con una vittoria in più, su Civitanova. Ai bianconeri servono pertanto almeno due set (basterebbe quindi anche una sconfitta 3-2) per chiudere l’andata al comando. Una vittoria piena di Civitanova porterebbe al contrario al sorpasso in classifica, con le due squadre che finirebbero appaiate come punti e numero di vittorie, ma con la Lube avanti nel quoziente set.

Sotto il profilo strettamente tecnico, la Lube si affida principalmente a due fondamentali: la battuta (2 ace netti a set con tre atleti, Lucarelli, Simon e Gabi Garcia, nella top ten della classifica di specialità) e l’attacco (dove Civitanova ha finora la miglior efficacia del campionato con il 51,8% di squadra). L’intesa tra De Cecco (terzo ex Perugia) ed i suoi attaccanti, in particolare Simon (70% in primo tempo nel girone d’andata), è formidabile, al pari della capacità di gestione dei palloni alti degli attaccanti di banda, soprattutto del brasiliano Lucarelli.

Perugia se la dovrà giocare con le sue armi migliori, quindi con la battuta (non solo in termini di punti diretti, ma anche cercando di rendere quanto più possibile scontato il gioco d’attacco avversario) ed in generale con tutta la fase break, dove gli uomini di Nikola Grbic hanno più volte dimostrato di saper lavorare con profitto tanto con il muro-difesa (i bianconeri sono primi per numero di muri realizzati in totale ed in base ai set disputati) che con il contrattacco.

(fonte: Comunicato stampa)

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