Sventolano le bandiere della Slovenia al Palazzo dello Sport di Roma: la nazionale di Gheorghe Cretu ha compiuto l’ennesima impresa di un ciclo straordinario, centrando la quarta medaglia nelle ultime 5 edizioni dei Campionati Europei maschili. La prima di bronzo, visto che nelle tre precedenti occasioni era sempre arrivata in finale. La vittoria decisiva per il terzo posto arriva al tie break a spese di una Francia che parte dimessa nei primi due set, poi via via va in crescendo, fino a trasformare il match in una vera e propria battaglia sportiva.
Decisivo per gli sloveni l’inserimento di Dejan Vincic che, senza praticamente essersi mai allenato, prende subito le redini della squadra al posto dell’infortunato Ropret e si toglie pure il gusto di siglare il punto dell’11-14 che indirizza definitivamente il tie break. Prova strepitosa per Rok Mozic (26 punti con il 61% in attacco, 2 ace e un muro) ma il bronzo è anche un premio alla generazione dei vari Urnaut, Cebulj, Pajenk, che ora inseguiranno il sogno delle Olimpiadi. Stesso discorso, ma alla rovescia per la squadra di Andrea Giani, che ai Giochi c’è già ma deve capire da dove ripartire: dai “vecchi” Ngapeth e Tillie (oggi titolari) o dai giovani?
I SESTETTI – Convocato in extremis per far fronte all’infortunio di Ropret, Vincic va subito in campo da titolare in diagonale con Mozic; confermato il resto della formazione, con Pajenk e Kozamernik al centro, Urnaut e Cebulj schiacciatori e Kovacic libero. Cambia molto la Francia, che schiera da titolari Boyer come opposto e Tillie e Ngapeth in posto 4, oltre al palleggiatore Brizard, ai centrali Chinenyeze e Le Goff e al libero Grebennikov.
1° SET – Subito break sloveno con il muro di Cebulj (1-3) e Urnaut allunga fino al 3-6. C’è spazio anche per una magia di Vincic (4-8), poi finalmente la Francia dà segni di vita con Chinenyeze (7-9) e in un attimo arriva al pareggio grazie a Boyer e Tillie: 11-11. La Slovenia torna però subito avanti con un altro muro di Cebulj (11-13), sfrutta l’errore di Ngapeth per portarsi sul 13-16 e vola fino al 14-18 con il muro di Kozamernik. Ci riprova il solito Tillie (17-19) e poi Boyer, con due ace, riporta la Francia a contatto (21-22); Mozic però piazza due attacchi di fila (21-24) e Louati sbaglia la battuta del 22-25.
2° SET – Ngapeth sembra più presente in avvio (1-0, 2-1) ma la Slovenia risponde colpo su colpo (5-5). Lampo di Mozic con due attacchi e un muro che portano il ponteggio sull’8-10; Cebulj mantiene il vantaggio e Vincic firma il muro dell’11-14. Louati sostituisce Ngapeth, ma la Slovenia dilaga: 11-16 con Urnaut, 12-19 grazie all’errore di Chinenyeze e 13-22 sul turno di servizio di Urnaut. Cebulj chiude un set dominato con il mani out del 16-25.
3° SET – La Francia inserisce Patry per Boyer e prova a reagire (2-0, 4-2): Le Goff e Tillie costruiscono l’allungo del 6-3. Ma la Slovenia c’è, si riavvicina già sul 6-5 con un ace di Mozic e pareggia grazie al muro di Vincic su Ngapeth (7-7). Inizia un serrato punto a punto in cui entrambe le squadre provano a mettere la testa avanti (8-9, 12-11), poi è Brizard (aiutato dal servizio di Tillie) a regalare alla Francia il break del 15-13. Gli sloveni provano a restare a contatto (16-15), ma Chinenyeze e Ngapeth allungano sul 19-16. Cebulj invade per il 21-17, i francesi conservano il vantaggio (23-19) e riaprono la partita con Ngapeth (25-21).
4° SET – La Francia prova subito a scappare con il muro di Le Goff (4-2), ma viene raggiunta da Mozic. Riprende il punto a punto con la Slovenia avanti grazie al muro di Urnaut (5-6). Patry si scatena e ribalta il punteggio con un ace (10-9), poi è sempre lui a dare il via al break che porta sul 14-11. Cretu si gioca i due time out e il doppio cambio con Planinsic e Mujanovic, ma la Francia vola fino al 17-12 sul servizio di Brizard. Ancora Patry e il muro di Le Goff sigillano il 20-14, Brizard si procura addirittura 8 set point e Ngapeth manda tutti al tie break (25-18).
5° SET – Subito botta e risposta tra Urnaut e Tillie (2-2), ma la differenza la fa Mozic con due attacchi di fila per il 4-6. Si va al cambio di campo sul 6-8 e subito dopo ancora Mozic infila l’ace del più 3, ma un incredibile salvataggio di Grebennikov tiene in gioco la Francia, che risale sull’8-9 grazie a due errori di Cebulj. Sbaglia però anche Tillie (8-11), che poi perde il contrasto a muro con Pajenk per il più 4 Slovenia. Urnaut firma il 9-13, ma viene murato da Le Goff per l’11-13: time out Slovenia. Vincic di prima intenzione si procura tre match point, Mozic sfrutta subito il primo ed è medaglia di bronzo (11-15).
Francia-Slovenia 2-3 (22-25, 16-25, 25-21, 25-18, 12-15)
Francia: Chinenyeze 10, Grebennikov (L), Patry 12, Toniutti, Tillie 16, Ngapeth 18, Brizard 3, Boyer 8, Le Goff 7, Bultor (L) ne, Clevenot ne, Louati, Carle ne, Jouffroy. All. Giani.
Slovenia: Pajenk 7, Planinsic, Kozamernik 7, Toman (L) ne, Bracko ne, Vincic 6, Stalekar ne, Koncilja ne, Kovacic (L), Stern, Urnaut 19, Cebulj 15, Mozic 26, Mujanovic. All. Cretu.
Arbitri: Vagni (Italia) e Porvaznik (Slovacchia).
Note: Francia: battute vincenti 5, battute sbagliate 14, attacco 47%, ricezione 64%-40%, muri 5, errori 24. Slovenia: battute vincenti 3, battute sbagliate 17, attacco 55%, ricezione 49%-23%, muri 12, errori 25.