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La spiegazione di Bernardi che mette la parola fine alla querelle generatasi con Conegliano

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Per una questione di correttezza giornalistica e completezza narrativa, avendo dato sin dal primo momento uguale spazio a tutti gli attori di questa vicenda, e con lo stile che contraddistingue l’operato di VolleyNews, sempre super partes, reputiamo doveroso dare spazio anche all’ultimo atto del botta e risposta tra Lorenzo Bernardi e l’Imoco Conegliano generato da quel pensiero espresso dal coach di Novara dopo la vittoria di mercoledì contro Bergamo (QUI il video).

Sempre per correttezza, ricordiamo solo che la domanda, che non si sente nel video da noi tagliato, era testualmente la medesima: “Lorenzo è arrivata una vittoria per, diciamo, mettersi alle spalle anche il risultato di domenica (sconfitta 3-0 contro Conegliano, ndr). Comunque un 3-0 (il giornalista si riferisce alla vittoria su Bergamo, ndr) è sempre un bel risultato”.

Letta la risposta a mezzo stampa del co-presidente, e uomo mercato, delle Pantere, Pietro Maschio (QUI le sue parole), e successivamente ascoltato la replica anche di Daniele Santarelli (QUI le sue parole), Lorenzo Bernardi ha ritenuto opportuno mettere la parola fine a questa querelle con una lunga spiegazione affidata ai suoi canali social che riportiamo integralmente di seguito.

Dopo aver riscontrato tutto il clamore che ha destato la mia intervista post Bergamo penso sia doveroso da parte mia, viste le sterili polemiche, fare un po’ di chiarezza.
Sfido chiunque nel trovare qualche cosa di offensivo o denigratorio nei confronti della squadra di Conegliano o della proprietà, presa da me nel passato, anche pubblicamente, più volte come esempio e tanto meno nei confronti di Santarelli che ho sempre dichiarato essere uno dei più bravi allenatori al mondo e che ho avuto il piacere di seguire durante gli allenamenti della sua squadra al palaverde.
A precisa domanda del giornalista, che probabilmente nell’intervista non si sente così bene, ho semplicemente detto che per vincere contro Conegliano bisognerebbe avere le stesse giocatrice che compongono il loro roster e che per averle ci vogliono dei budget molto alti.
D’altronde mi sembra che i loro risultati lo stiano dimostrando e se non fosse sufficiente basta perdere qualche minuto e contare quanti trofei totali hanno vinto le giocatrici che ne compongono il roster.
Ho avuto la fortuna di giocare 12 anni nel club che al momento era il più forte al mondo, la Sisley Treviso, e conosco molto bene l’attrazione che hanno questi tipi di club nei confronti dei top players.
Sono perfettamente d’accordo con coloro che sostengono che non sempre chi spende di più alla fine vince, è l’essenza ed il bello dello sport e da parte mia e delle nostre ragazze faremo il possibile per provare affinché questo non accada.
Se qualcuno ha pensato che le mie parole evidenziassero il sentimento dell’invidia mi dispiace deluderle, sono una persona molto fortunata, nella vita ho avuto tantissimo forse anche più di quello che mi aspettavo ma soprattutto la consapevolezza che le persone a me piu care mi amano alla follia, se per qualcuno non è così me ne farò una ragione di vita.
Buon campionato a tutti, per me la cosa finisce qui.

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