Per la terza volta nella sua storia la Thailandia si laurea campione d’Asia a livello femminile: davanti agli oltre 5000 spettatori di Nakhon Ratchasima la squadra ospitante ha trionfato nell’accesissima finale per il primo posto contro la Cina, decisa dal tie break (25-21, 25-27, 25-19, 20-25, 16-14) dopo una lunga altalena di emozioni. Incredibile l’andamento del secondo parziale, in cui le thailandesi hanno sprecato addirittura 6 set point sul 24-18 prima di arrendersi ai vantaggi. Alla fine, comunque, l’hanno spuntata le padrone di casa, trascinate dalle stelle Chatchu-On Moksri (23 punti) e Ajcharaporn Kongyot (22), ma anche dalla centrale Thatdao Nuekjang (16). 22 punti anche per la schiacciatrice cinese Wu Mengjie.
La Thailandia torna a vincere il trofeo dopo 10 anni e due finali perse, mentre per le cinesi (presentatesi comunque con una formazione largamente sperimentale) continua il digiuno che dura dal 2015. Il Giappone si assicura il bronzo grazie al 3-2 sul sorprendente Vietnam (21-25, 25-14, 25-22, 20-25, 15-11) ed è un risultato tutt’altro che platonico, dato che vale la qualificazione ai prossimi Campionati Mondiali, a braccetto con le due finaliste. Al quinto posto si piazza il Kazakhstan (3-0 alla Corea del Sud), al settimo l’India (vittoriosa per 3-2 sull’Australia) e a seguire Taipei, Iran, Hong Kong, Mongolia, Filippine e Uzbekistan.
(fonte: AVC)
