È la Polonia di Grbic a salire meritatamente sul gradino più alto del podio di questa Volleyball Nations League 2023. Nella finale per l’oro i padroni di casa hanno battuto 3-1 gli Stati Uniti in una finale che sin dai primi punti si è rivelata una fiera delle legnate. Legnate di indicibile potenza da entrambe le parti per i primi due set, poi solo di fattura polacca nel terzo e nel quarto. Viene davvero da chiedersi come abbiano fatto i palloni a non scoppiare e i polsi a non frantumarsi.
Monumentale la prestazione di Kaczmarek, 25 punti con il 54.29% in attacco, ottimamente supportato da Sliwka (14) e soprattutto Kochanowski (8 con 3 muri e 1 ace). Leon fondamentale nella prima parte, un po’ in ombra nel finale, ha chiuso con 7 punti e 2 ace a referto. Dall’altra parte 14 per Defalco, 11 per il jolly Russell, pescato dal cilindro da Sperow quando le cose iniziavano a farsi difficili, e 10 per Matt Anderson.
Per la Polonia, padrona di casa di queste Finals, si tratta della seconda vittoria in questa manifestazione dopo quella del 2012, quando il torneo si chiamava World League. Per gli Stati Uniti un’altra finale persa dopo quella di Bologna dello scorso anno contro la Francia.
1° SET – La finale inizia a suon di ace: apre Matt Anderson per gli Usa, risponde l’altro specialista Bieniek per la Polonia. Si viaggia così in perfetto equilibrio (6-6, 9-9) poi un monster block di Leon su Anderson vale il break (9-11). Il primo time-out del match lo chiama Speraw. Due mazzate tremende dai nove metri di Leon costringono il ct americano a fermare nuovamente il gioco poco più avanti sul 12-15. Si passa da una mano pesante a un’altra, questa volta quella di Defalco che fa il buco a terra nei tre metri con una saetta terrificante che si infila tra le mani del muro avversario.
Sin qui entrambe le squadre non tradiscono le aspettative, regalando un match di altissima intensità, grande equilibrio e giocate di paurosa potenza da entrambi i fronti. La troppa irruenza al salto di Jaeschke regala un punto gratuito alla Polonia che la manda avanti 19-22. Tre punti di vantaggio che Leon e compagni sono abili a difendere fino alla fine. Kaczmarek (top scorer del primo set con 5 punti) conquista il primo set point (21-24), ma gli Usa con un gran muro di Holt si rimettono in scia. Time-out di Grbic, l’errore di Defalco al servizio regala però l’1-0 ai padroni di casa (23-25).
2° SET – Ci si diverte, e tanto, anche a inizio del secondo set (4-4), poi un’altra randellata polacca dai nove metri (Kochanowski) costringe Speraw a fare due chiacchiere con i suoi (5-8). Defalco sbaglia ancora al servizio (anche se a momenti sradica la rete dai pali per la potenza impressa) e per gli Usa la battuta inizia a diventare un fattore negativo. Gli uomini di Grbic ringraziano e restano in controllo (9-13, 11-16), ma l’entusiasmo dura poco perché quando Defalco trova finalmente l’ace, trova anche il punto che vale il -1 (15-16).
Speraw getta nella mischia anche Aaron Russell che entra subito in partita e impatta ai 18. Leon continua ad attaccare come un fabbro ferraio. Finale di set spalla a spalla (20-20) ma con l’inerzia questa volta a vantaggio degli Stati Uniti (21-20, 23-22) che trova la prima palla set con un gran mani-out ancora di Russell. Holt non chiude in battuta e si va ai vantaggi, e qui la chiudono subito Smith e il muro, neanche a dirlo, di Russell (26-24). Grandissimo impatto il suo con 6 punti e 2 muri.
3° SET – Con una legnata di qua, un recupero impossibile di là, si gioca ancora punto a punto (5-5) anche le battute iniziali del terzo set, poi inizia a fare cilecca anche Russell e presto si assisterà a un parziale a senso unico, il primo di questa finale. La Polonia prima allunga (6-10, 8-12, 12-17) e poi dilaga (13-21). Speraw tira i remi in barca e fa rifiatare i suoi cambiandoli pressoché tutti, compreso anche Christenson. Finisce rapidamente 18-25 per i polacchi che si portano così a un set dal titolo.
4° SET – L’onda lunga continua a sommergere gli Stati Uniti anche a inizio del quarto parziale, immediato time-out di Speraw sull’1-5 per la Polonia timbrato da un altro ace, questa volta partito dalla mano di Huber. Non ce n’è, la Polonia incrementa ancora (4-11, 9-15) e l’Ergo Arena di Danzica diventa una bolgia. I volti degli americani iniziano ad incupirsi, Speraw cambia ancora alcuni suo interpreti ma il divario ormai è troppo ampio da recuperare contro questa Polonia che si permette anche il lusso di tenere in panca Leon, andato via via spegnendosi nel corso del match.
La forbice tra le due squadre si apre e si restringe, ma mai andando sotto i quattro punti di distacco, e alla fine cala il sipario su questa VNL 2023. Il quarto parziale va in archivio con lo stesso punteggio del terzo nel segno di un gigantesco, in tutti i sensi, Lukasz Kaczmarek, top scorer ed MVP indiscusso di questa finale.
Stati Uniti-Polonia 1-3 (23-25, 26-24, 18-25, 18-25)
Stati Uniti: Defalco 14, Russell 11, M.Anderson 10, Jaeschke 9, Holt 7, Smith 6, Averill 2, Hanes 1, Ma’a 1, Muagututia 1, Jendryk, Dagostino (L), Christenson, Shoji (L). All. Speraw.
Polonia: Kaczmarek 25, Śliwka 14, Kochanowski 8, Fornal 8, Leon 7, Huber 7, Bieniek 5, Janusz 1, Popiwczak (L), Kurek, Bednorz, Lomacz, Semeniuk, Zatorski (L). All. Grbic.
Arbitri: Simonovic Vladimir (SUI), Liu Jiang (CHN)
Di Giuliano Bindoni
