Di Redazione
È stato il giocatore maltese più rappresentativo, il capitano della nazionale e del Valletta Volleyball Club, un attivissimo collaboratore della Federazione e un grande esperto di tecnologia e marketing, fondatore dell’incubatore di imprese Concept Stadium. Jonathan Chetcuti era un’istituzione a Malta, e la sua scomparsa a soli 42 anni per un male incurabile lascia un vuoto enorme nel movimento pallavolistico (e non solo) dell’isola mediterranea.
Amici, appassionati e addetti ai lavori lo ricordano oggi con una serie infinita di messaggi di cordoglio sui social network: “Anche in queste circostanze sei stato più positivo di noi – ha scritto l’ex presidente della Malta Volleyball Association Jesmond Saliba – pur sapendo che stavi affrontando una partita lunga e difficile. Mi hai dato coraggio più di quanto abbia fatto io con te. Tu eri così: in ogni sfida, mettevi sempre gli altri al primo posto. Guardavi al bene della squadra prima che al tuo, e hai continuato a combattere fino alla fine. Puoi aver perso un set, ma hai guadagnato il rispetto di tutti gli altri giocatori, dei tuoi colleghi di lavoro, della tua famiglia. Il tuo lascito resterà vivo in noi… Ti amiamo, allo stesso modo in cui tu ci hai amato“.
Chetcuti era un personaggio molto noto anche in Italia, in particolare a Milano, dove aveva organizzato numerosi stage di allenamento per la sua nazionale; aveva a lungo collaborato anche con il Consorzio Vero Volley per l’organizzazione di camp estivi a Malta e corsi di Minivolley in lingua inglese.
(fonte: Times of Malta)
