Faticano a trattenere le lacrime le giocatrici della Vero Volley Milano dopo Gara 5 della Finale Scudetto al Palaverde contro Conegliano. La delusione è grande, com’è logico, ma si mescola alla consapevolezza di aver sfiorato un’impresa storica. “Ci siamo andate davvero vicine – dice Jordan Larson – abbiamo attraversato strade difficili per arrivare fin qui e sono orgogliosa della mia squadra. Difficile parlare di quello che è stato: in generale la sfida si è decisa sui dettagli, anche oggi hanno fatto la differenza pochi punti nel secondo set. È stata una stagione speciale, con risultati importanti; ho giocato tante finali in carriera, e questa è stata davvero una delle più difficili, ma anche molto divertente“.
Fa più fatica a consolarsi Myriam Sylla: “Per carità, usciamo a testa alta, però potevamo fare completamente un altro gioco. Non è andata, loro hanno dimostrato per l’ennesima volta di meritarselo, giusto così. Noi ci siamo state fino all’ultimo, ora bisogna solo fare i complimenti a chi ha vinto e rimboccarsi le maniche per la prossima stagione“. La schiacciatrice di Milano conferma poi che i rimpianti non sono tanto per l’ultima sfida, quanto per le precedenti: “Forse rigiocherei Gara 4 a casa nostra in maniera completamente diversa“.
“Sono orgogliosa di come siamo rimaste unite fino all’ultimo punto – aggiunge una commossa Jordan Thompson – è stato un onore far parte di questo gruppo per tutta la stagione. Purtroppo non abbiamo portato a casa la vittoria, ma sono davvero orgogliosa del cammino fatto. È stato un match lungo e difficile, nel terzo set abbiamo sofferto, nel quarto siamo risalite lottando, ma non è bastato. Vorrei ringraziare la squadra i tifosi e il club per questa stagione, è stata una montagna russa di emozioni che abbiamo vissuto tutti insieme: grazie davvero per il vostro supporto“.
(fonte: YouTube Vero Volley)