Di Redazione
Il prolungamento fino al 2032 della media partnership tra CEV e Infront, annunciato all’inizio di marzo, è stato accolto tutt’altro che favorevolmente da molti club europei. Lo riferisce in esclusiva il portale SportBusiness, secondo cui l’ACPV (Association des Clubs Professionels de Volleyball) avrebbe indirizzato una lettera alla Confederazione europea mettendo in discussione molti aspetti dell’accordo, rinnovato per un periodo record di 12 anni (la precedente scadenza era fissata al 2021).
L’ACPV, associazione che raggruppa una quarantina di club europei tra cui tutte le squadre di Serie A1 femminile e anche la stessa Lega Pallavolo Serie A Femminile, contesta alla CEV il mancato coinvolgimento nella discussione sui diritti media, che riguardano tutte le competizioni internazionali del continente. Al presidente Aleksandar Boricic i club rimproverano di “essere stati semplicemente ignorati” e, sostanzialmente, di aver agito senza informare le controparti e senza avviare una procedura di gara per aggiudicarsi i diritti.
La lettera contiene poi, a quanto riferito dal portale, una serie di altre richieste, come la possibilità di una rinegoziazione dell’accordo dopo le scadenze intermedie a 4 e 8 anni, il diritto delle società di mantenere alcuni diritti per la distribuzione sulle proprie piattaforme private e l’esistenza di eventuali clausole sugli accordi con altri broadcaster e sul minimo garantito di partite trasmesse.
La CEV ha risposto alle critiche con una dichiarazione rilasciata a SportBusiness: “Tutti i dettagli sul prolungamento dell’accordo sono stati presentati ai rappresentanti delle nostre Federazioni, e successivamente approvati dai delegati, nel corso dell’Assemblea Generale Straordinaria tenutasi lo scorso 29 febbraio a Vienna. La CEV ha condiviso con i membri della famiglia della pallavolo la ratio della partnership e i benefici che porta alla pallavolo europea, sia nel breve periodo sia a medio e lungo termine“.
(fonte: SportBusiness)