Di Redazione
La stagione si è conclusa ma ci si continua ad allenare (a casa) nelle città dei propri club. Laura Melandri è tra queste, la centrale è rimasta a Bergamo, sta per laurearsi in psicologia e spiega, intervistata da QS, il cambio di marcia della squadra orobica.
“Questo è un periodo particolare per ognuno di noi nell’arco di pochi giorni ci siamo tutti ritrovati vedere le nostre abitudini stravolte, ma il pensiero è rivolto soprattutto a chi è in prima linea a lottare giorno e notte per salvare le vite umane e cercare di sconfiggere questo virus”.
Melandri lei è a Bergamo, distante dalla sua Romagna.
“Certo, sono rimasta qua e ovviamente non è semplice restare lontano dalle persone che ami. Però è una cosa necessaria per
vincere questa sfida. Sono sempre in contatto con la mia famiglia e il mio fidanzato, mentre durante la giornata mi tengo in forma, allenandomi, guardando qualche film e dedicando del tempo al mio cane. Poi c’è anche la tesi di laurea che mi aspetta”.
Passiamo al campo. È lecito dire che lo stop è arrivato nel momento in cui Bergamo aveva iniziato a trovare una strada da seguire?
“Direi di sì. Purtroppo all’inizio avevamo faticato a trovare il giusto amalgama, ma negli ultimi mesi siamo riuscite a indirizzarci su un cammino che ci avrebbe portato a qualcosa di importante. Si erano infatti venute a creare delle dinamiche che ci avevano consentito di crescere e fare risultato”.
Cosa ha portato Fenoglio?
“Fenoglio ci ha dato una mentalità vincente, lui è un tecnico che sa motivare ogni singola atleta, rendendola affamata. La
sua pallavolo, come ben sappiamo, riprende quella del maschile, con un gioco molto veloce e allo stesso tempo forte. Personalmente posso dire che è stato in grado di prendere in mano la situazione”.
La stagione è conclusa, ma il prossimo anno pare scontata la sua presenza con le orobiche.
“Sì, non credo ci saranno particolari stravolgimenti. Sono convinta che la società farà di tutto per costruire una rosa competitiva e capace di raggiungere importanti traguardi con l’obiettivo di trovare quella continuità che quest’anno si è vista soltanto a tratti”.
Un’ultima battuta: ci pensa all’Olimpiade?
“Credo sia il sogno di ogni giocatrice. Io devo soltanto pensare a dimostrare la mia forza sul campo, poi toccherà ad altri fare la scelta”.