Di Redazione
Durante gli allenamenti congiunti, per quei pochi che hanno potuto vederli, della Pallavolo Sangiorgio ha spiccato per grinta e voglia di fare. Un gatto selvaggio con nove code e dalle sette vite che come un lampo si aggira in mezzo al campo a recuperare palloni.
Dopo tre anni di assenza dal rettangolo di gioco il libero Laura Tacchini è ritornata a calcare i taraflex, accettando la sfida della società del presidente Giuseppe Vincini per il suo primo campionato di B2 da titolare. Dopo due mesi di precampionato ed ha meno di in mese dal debutto, fissato per sabato 21 novembre contro le bolognesi della Calanca San Giovanni in Persiceto, l’atleta traccia il sentiero della Pallavolo Sangiorgio passata, presente e futura.
“Al momento la preparazione sta molto andando bene – spiega -. Mi sto trovando bene con le compagne e con quello che ci dice il coach. Gli allenamenti congiunti sono stati impegnativi, a prescindere e sono stati una bella verifica per la nostra crescita. Nonostante siamo contate ci stiamo impegnando tutte, il gruppo si sta affiatando sempre di più e sono contenta di quello che stiamo costruendo: siamo sulla strada giusta” .
L’ultima formazione in cui ha giocato Laura Tacchini è stata la Pallavolo Sangiorgio nel 2017 e dalla Pallavolo Sangiorgio ha deciso di rientrare a giocare. “E’ stato impegnativo, lo devo ammettere, – prosegue -. Ho capito subito che dovevo dare subito il massimo ma non ero spaventata. Ho sentito subito la fiducia del coach e mi conosco se voglio una cosa la voglio ottenere. Mi sento molto migliorata ed ogni allenamento miglioro sempre di più”.
160 centimetri di agilità felina, Laura prende spunto da colleghe di ruolo importanti per dare sempre il massimo campo e nella vita. “Ho visto giocare dal vivo Paola Croce ai tempi della Rebecchi – confessa -. Mi piacciono anche Cardullo, Leonardi, De Gennaro ma mi ha colpito di più la storia di Francesca Parlangeli perché, giocando in tutte le categorie dalla Prima Divisione, è riuscita con impegno a conquistare la serie A1”.
Laura ha già assaporato la B2, tanti anni fa a Fiorenzuola (2012-2013), e non conosce il livello di quella attuale. “Non so cosa aspettarmi. Sarà tutto nuovo ma sono sicura di quello potrò fare e dare per la squadra” conclude.
(Fonte: comunicato stampa)