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Lavia, “finto” opposto e vero bomber: “Questo ruolo mi fa imparare cose nuove”

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Di Redazione

È stata un’ottima prestazione di squadra quella con cui la Trentino Itas ha centrato la sua prima vittoria in Champions League contro il Fenerbahce, ma un protagonista a livello individuale non si fatica certo a individuarlo: è Daniele Lavia, autore di 19 punti con ben 6 muri. “Partita bella e importante – commenta l’azzurro – questi tre punti ci servivano tanto per la classifica dopo la sconfitta a Perugia“.

Soprattutto nei primi due set abbiamo dimostrato di saper giocare bene – aggiunge Lavia – anche se eravamo leggermente stanchi, dato che veniamo da un Mondiale giocato in un altro continente. Nel terzo set, grazie alla battuta e al muro, siamo riusciti a giocare meglio degli avversari, come si è potuto vedere nel punteggio finale“.

Caratteristico di questo inizio di stagione dell’Itas è il modulo a tre schiacciatori, senza un opposto di ruolo. A “sacrificarsi” è proprio Lavia, si fa per dire: “Mi piace questo ruolo di ‘finto opposto’ perché mi fa imparare cose nuove, anche in partita. Poi specifico che non mi sono dovuto adattare solo io: anche gli altri schiacciatori non sono abituati ad attaccare sempre palla alta da zona due e non è semplice per uno di questo ruolo farlo spesso, quindi tutti e tre abbiamo imparato qualcosa di nuovo ed è molto bello“.

È stata una bella prestazione – aggiunge Riccardo Sbertoli si vedeva che avevamo tanta voglia di tornare a giocare a casa nostra davanti al nostro pubblico, dopo molto tempo in trasferta, e lo abbiamo fatto nel migliore dei modi. Era una partita importante contro una squadra che gioca bene, ma noi abbiamo imposto il nostro ritmo fin da subito e ci siamo portati a casa anche un secondo set che ci sembrava fosse sfuggito di mano“.

Questo traguardo è molto importante per noi – continua il palleggiatore – perché la trasferta in Brasile ci ha forgiato da questo punto di vista: non mollare mai e restare sempre in partita. Adesso si deve pensare a Cisterna, non c’è tempo da perdere ed è un bene, perché significa che facciamo cose importanti. Quindi domani mattina ci riposeremo un po’ per poi tornare ad allenarci nel pomeriggio“.

(fonte: Comunicato stampa)

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