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Lavia trascina l’Itas Trentino alla vittoria sul campo di Taranto

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Di Redazione

L’Itas Trentino chiude la prima parte della sua regular season di SuperLega ritrovando la vittoria da tre punti sul campo della Gioiella Prisma Taranto. In riva allo Ionio la formazione gialloblù regola per 3-1 i padroni di casa nella partita valida per l’ottavo turno di andata, l’ultima prima degli impegni internazionali, che per tre settimane vedranno Trento impegnata prima in Champions League a Perugia e poi nel Mondiale per Club in Brasile.

Il ritorno al PalaMazzola ad undici anni dall’ultimo precedente vede Trento partire a razzo, soffrire il ritorno degli avversari fra finale di primo set (comunque vinto allo sprint) e secondo parziale (perso ai vantaggi) e poi controllare con maggiore efficacia l’ultima parte del match, grazie al successo più largo nella terza e quarta frazione. Il modulo a tre schiacciatori ripaga la fiducia ancora una volta offerta da Lorenzetti: il rientrante Kaziyski (18 punti con un muro e tre ace), Michieletto (16 nonostante qualche pausa di troppo nel secondo periodo) e soprattutto Lavia (autentico MVP del match con 22 punti, il 58% a rete e quattro block) offrono gli strappi necessari per portarsi a casa l’intera posta in palio.

La cronaca:
L’Itas Trentino recupera Kaziyski, ma deve ancora fare a meno di Podrascanin (ancora in isolamento fiduciario). Lorenzetti quindi punta di nuovo sul modulo con tre schiacciatori in starting six: Sbertoli al palleggio, Lavia opposto, Michieletto ed il Capitano in posto 4, Lisinac e D’Heer al centro, Zenger libero. Taranto deve fare a meno di Stefani e Joao Rafael e risponde con Falaschi in regia, Sabbi opposto, Palonsky e Randazzo schiacciatori, Alletti e Di Martino centrali, Laurenzano libero.

L’avvio dei gialloblù è bruciante: Michieletto (attacco), Lavia (muro su Sabbi) e Kaziyski (ace) fissano subito il punteggio sull’1-4. In seguito Trento si esalta ancora in fase di break point (4-8), tanto che sul 4-11 Di Pinto ha già esaurito i time out a sua disposizione. Nella parte centrale l’Itas Trentino preme forte sull’acceleratore sino al 10-18, poi abbassa la tensione e Taranto con Falaschi al servizio risale sino al meno 4 (14-18). L’interruzione del gioco di Lorenzetti non riesce a far ritrovare lucidità ai suoi, che soffrono anche i servizi di Randazzo e si vedono recuperare lo svantaggio progressivamente (18-22) sino al 22-23, con Sabbi in grande evidenza. A togliere le castagne dal fuoco ci pensa Alessandro Michieletto (23-25).

Dopo il cambio di campo la Gioiella Prisma prova a confermare il buon momento già mostrato nel finale del precedente set (4-2); i gialloblù rispondono sino al 5-5, poi subiscono un nuovo parziale (9-6), commettendo qualche errore di troppo. Alla ripresa Kaziyski riscatta un paio di precedenti sbavature e con muro e attacco riporta la squadra in parità a quota 11. La fase centrale del periodo vede l’Itas Trentino scappare sul più 2 (13-15) grazie a Michieletto, poi Taranto ribalta la situazione (17-15) con due muri pesantissimi di Di Martino (sullo stesso Michieletto e su Kaziyski).

Serve uno spunto di Lisinac (attacco e block) e un ace di Kaziyski per rivedere Trento di nuovo avanti (20-21). Sul più bello però la squadra ospite sbanda (24-23), annulla un set ball, se ne procura uno con Lavia (24-25), fallisce la chiusura con Michieletto (out per il 25-25) e viene punita da Randazzo (27-25) alla seconda occasione.

L’Itas Trentino reagisce in avvio di terzo parziale (2-5), guidata da un Lavia scatenato a rete. I padroni di casa rispondono col solito Randazzo (7-5), ma in seguito ci pensano Kaziyski e Lisinac a riallargare la forbice dopo aver trovato la parità a quota 9 (11-16). Da lì in poi la formazione di Lorenzetti non concede praticamente più nulla (16-21), forte di percentuali altissime in fase di cambio palla e di un Lavia letteralmente trascinante (18-25).

Sull’onda lunga dell’affermazione nel precedente periodo, Trento parte forte anche nel quarto set (1-3) con Lavia e Lisinac ancora efficaci a rete. Taranto prova a rimanere comunque in scia (5-6), poi D’Heer e lo stesso Lavia spingono i gialloblù all’allungo (9-13), che non è definitivo visto che la Gioiella Prisma riesce ancora a ricucire (14-16). Dopo il time out di Lorenzetti, i gialloblù ripartono di slancio con Kaziyski (16-21), viaggiando stavolta sicuri verso il 3-1 finale, che si materializza sul 19-25.

Siamo contenti di avere ottenuto i tre punti in palio, pur avendo giocato una partita con tanti alti e bassi – ha commentato al termine della partita Angelo Lorenzetti –. Dobbiamo accettarli perché in questo momento non riusciamo ad essere continui e sappiamo quanto sia difficile diventarlo in un campionato così competitivo come la SuperLega. L’approccio alla gara è stato buono, poi ci siamo un po’ disuniti, ma siamo stati bravi a ritrovarci e, pur non sfruttando tutte le occasioni avute, abbiamo fatto fino in fondo il nostro dovere“.

Gioiella Prisma Taranto-Itas Trentino 1-3 (23-25, 27-25, 18-25, 19-25)
Gioiella Prisma Taranto: Di Martino 9, Sabbi 18, Randazzo 13, Alletti 9, Falaschi 1, Palonsky 11, Laurenzano (L); Dosanjh, Pochini, Gironi 1. N.e. Joao Rafael, Freimanis. All. Vincenzo Di Pinto.
Itas Trentino:
 Sbertoli, Kaziyski 18, Lisinac 12, Lavia 22, Michieletto 16, D’Heer 7, Zenger (L); Sperotto, Pinali. N.e. Cavuto, Albergati, De Angelis. All. Angelo Lorenzetti.
Arbitri:
 Canessa di Bari e Bassan di Brescia.
Note: 719 spettatori, incasso di 7.703 euro. Durata set: 27’, 34’, 27’, 31’; tot. 1h e 59’. Gioiella Prisma: 10 muri, 2 ace, 18 errori in battuta, 6 errori azione, 41% in attacco, 51% (22%) in ricezione. Itas Trentino: 9 muri, 4 ace, 14 errori in battuta, 11 errori azione, 50% in attacco, 44% (26%) in ricezione.

(fonte: Comunicato stampa)

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