Di Redazione
La storia del volley azzurro vive un altro straordinario capitolo ad Ankara. Per la prima volta l’Italia si aggiudica la VNL femminile, una manifestazione che la nostra nazionale non aveva mai vinto neanche nella sua precedente “incarnazione”, il World Grand Prix: arriva un altro successo per il gruppo delle campionesse d’Europa e arriva al termine di una fase finale dominata, suggellata dal 3-0 in finale ai danni del Brasile, dopo l’analoga vittoria in semifinale sulla Turchia e il 3-1 nei quarti contro la Cina. Un risultato strepitoso che proietta sempre più la squadra di Davide Mazzanti ai vertici della pallavolo mondiale.
Tutti e tre i set della finale seguono, curiosamente, lo stesso andamento: prima fase di equilibrio, break importanti dell’Italia a metà parziale e tentativo di rimonta finale del Brasile. Nel primo parziale le verdeoro risalgono dal 23-18 al 23-22, nel secondo dal 21-16 al 22-20; solo nel terzo il recupero riesce, dal 20-16 al 20-20, grazie all’impatto devastante della giovane Ana Cristina, ma ci pensa un’immensa Paola Egonu – ancora una volta top scorer con 21 punti – a fermarla e riportare avanti le azzurre, prima della chiusura affidata a Cristina Chirichella.
Egonu si aggiudica anche l’ennesimo trofeo di MVP della sua carriera, entrando nella squadra ideale del torneo insieme a tre compagne di squadra: Alessia Orro come miglior palleggiatrice, Caterina Bosetti miglior schiacciatrice insieme a Gabi, e Monica De Gennaro miglior libero. Le altre premiate sono le centrali Carol, tra le ultime brasiliane ad arrendersi in finale, e Jovana Stevanovic, rappresentante della Serbia che ha strappato il terzo posto alla Turchia.
Non si può però fare a meno di citare anche chi nel sestetto ideale non ha trovato posto, come le centrali Anna Danesi – protagonista di una finale strepitosa: 8 su 8 in attacco! – e Cristina Chirichella, o come Elena Pietrini, rientrata alla grandissima nel gruppo tanto da conquistarsi il posto da titolare nelle fasi decisive. E poi Ofelia Malinov, partita dalla panchina ma capofila di un gruppo di giocatrici che ha lavorato duro, per quasi due mesi, per portare le azzurre fino alle trionfali Finals in Turchia attraverso una marcia trionfale fatta di 13 vittorie e 2 sconfitte, tutte nella prima settimana di gare.
I SESTETTI – Nessuna sorpresa nei sestetti delle due squadre. L’Italia schiera Orro in palleggio, Egonu opposta, Danesi e Chirichella al centro, Bosetti e Pietrini schiacciatrici e De Gennaro libero; per il Brasile in campo Macris in regia, Kisy opposta, Carol e Julia Kudiess centrali, Gabi e Julia Bergmann in posto 4, Nyeme (preferita a Natinha) libero. Come già accaduto nella finale per il terzo posto, due giocatrici indossano – fino al primo time out tecnico – la Equal Jersey in favore della parità di genere: sono le stelle delle due squadre, Paola Egonu e Gabi.
1° SET – Subito avanti le azzurre con l’attacco di Pietrini e l’errore di Julia Bergmann (2-0). Danesi tiene avanti le azzurre e un altro attacco out della giovane schiacciatrice verdeoro regala il 5-2; doppia Egonu per l’allungo del 7-3 e Zé Roberto è costretto a fermare subito il gioco. Al rientro arriva anche il muro vincente di Chirichella e le verdeoro cambiano diagonale con Roberta e Lorenne, ma l’Italia dilaga fino al 10-3 sul servizio di Danesi. Il Brasile prova a rimettersi in partita con tre punti consecutivi (errore di Egonu per il 10-6), ma le azzurre restano saldamente avanti: Pietrini mura Lorenne per il 14-8 e Gabi per il 16-10.
Zé Roberto rimanda in campo Macris e Kisy, e Carol indovina l’ace del 17-13; Chirichella però consolida il vantaggio chiudendo uno scambio molto combattuto (20-14). Gabi non vuole mollare (22-18) e fa bene: il muro vincente di Carol e un fortunoso ace della stessa schiacciatrice riportano sotto il Brasile proprio in extremis (23-21). Mazzanti deve giocarsi il time out, ma al ritorno in campo Carol mura anche Egonu per l’inaspettato meno 1 (23-22). Danesi procura comunque due set point all’Italia e al secondo tentativo l’errore in battuta della stessa Carol chiude i conti (25-23).
2° SET – Si riparte con i sestetti iniziali; il primo break è ancora dell’Italia con Egonu e Bosetti (4-2). Pareggio immediato dalle verdeoro, ma ancora Bosetti riporta avanti le sue (6-4) e il punto a punto che segue lascia il distacco immutato (9-7). Sempre la schiacciatrice varesina firma l’allungo azzurro per il 12-9, poi due errori consecutivi di Gabi e Julia Bergmann lanciano l’Italia sul 16-10, sigillato da Chirichella. Il Brasile prova a riavvicinarsi con l’ace di Kisy (16-12) ma un altro servizio vincente, stavolta di Bosetti, costringe Zé Roberto a fermare il gioco sul 19-13. Carol stoppa a muro Chirichella (19-15) e, come nel primo set, le verdeoro provano a rientrare nel finale: due errori di Egonu valgono il 21-18 e il 22-20, Mazzanti chiama time out e inserisce Malinov in regia. È proprio Egonu a rimettere le cose a posto al rientro, siglando il 23-20 e procurandosi tre set point: il primo lo annulla il suo errore in battuta, il secondo lo sfrutta la stessa Malinov di prima intenzione (25-22).
3° SET – Zé Roberto manda in campo Pri Daroit e Lorena al posto di Julia Bergmann e Julia Kudiess. Il set si apre con un ace di Chirichella per il 2-1, ma è Kisy a firmare il primo break della partita in favore del Brasile, con due attacchi consecutivi (3-5). Chirichella ed Egonu pareggiano già sul 7-7, l’opposta manda avanti le azzurre (9-8) e Zé Roberto ferma il gioco. Si continua punto a punto finché l’Italia sale in cattedra a muro: due block di Egonu e Danesi valgono il break, Bosetti completa l’opera con l’attacco del 15-12.
Entra in campo Ana Cristina e subito si rende pericolosa (16-14), ma Bosetti è “on fire” e firma il 19-15. Dal 20-16, ancora una volta, il Brasile prova la rimonta: il servizio di Carol e gli attacchi di Ana Cristina valgono il 20-19, e dopo il time out chiamato da Mazzanti arriva il pareggio sull’errore di Egonu (20-20). Rientra Orro in regia, proprio Egonu ferma a muro la giovane schiacciatrice brasiliana e poi riporta avanti le azzurre sul 23-21. Inevitabile il time out brasiliano, ma ancora Egonu si procura il match point sul 24-22: l’ultimo punto della partita è un muro vincente di Chirichella (25-22).
Italia-Brasile 3-0 (25-23, 25-22, 25-22)
Italia: Lubian, Gennari ne, Bonifacio ne, Malinov 1, De Gennaro (L), Fersino (L) ne, Orro, Bosetti 11, Chirichella 9, Danesi 9, Pietrini 8, Nwakalor ne, Sylla ne, Egonu 21. All. Mazzanti.
Brasile: Julia Kudiess 1, Carol 8, Pri Daroit 1, Nyeme (L), Montibeller, Macris 2, Roberta, Gabi 11, Ana Cristina 6, Natinha (L) ne, Lorena 1, Kisy 14, Julia Bergmann 3, Lorenne 1. All. Zé Roberto.
Arbitri: Ozbar (Turchia) e René (Argentina).
Note: Italia: battute vincenti 2, battute sbagliate 3, muri 7, errori 19. Brasile: battute vincenti 3, battute sbagliate 3, muri 4, errori 16.