Di Redazione
Scoppia in lacrime Miriam Sylla al termine della decisiva Gara-3 di Finale Scudetto, ed è sicuramente il momento più toccante nella serata magica dell’Imoco Volley Conegliano. “Sono lacrime di felicità, perché sono orgogliosa di questa squadra – spiega la schiacciatrice azzurra ai microfoni Rai – e perché ho mantenuto una promessa che avevo fatto, o almeno la prima metà. Penso che lassù qualcuno sia orgoglioso di me e questo conta più di mille altre cose“. La commovente dedica è alla mamma scomparsa solo pochi mesi fa.
Gioia travolgente anche per le altre protagoniste della vittoria gialloblu: “Abbiamo fatto tutto bene e tutti insieme, dalla squadra allo staff – dice Robin De Kruijf – anche se è stata una stagione difficilissima e con tanti infortuni. Stasera a un certo punto non siamo più riuscite a fermare Egonu, ma poi siamo venute fuori alla grande“. E Anna Danesi ribadisce il concetto: “E’ stata una delle nostre partite più brutte in assoluto, ma ne siamo uscite da squadra“.
Daniele Santarelli tira le somme: “Un’emozione bellissima, la gara di oggi è stata molto sofferta ma credo che questo scudetto sia meritato per tutto quanto fatto nel girone di ritorno e nei playoff. Vincere così è duro, ma è ancora più bello. Conoscevamo la forza di Novara e sapevamo che sarebbe stata capace di ripartire anche dopo un set perso; ci è andata bene nel tie break, in un momento in cui la situazione non era a nostro favore“.
“Oggi è stata una partita molto strana, non giocavamo così da moltissimo tempo: siamo stati fallosi a dismisura e questo ci ha penalizzato, ma di certo non ci sono stati cali di tensione e non ce ne saranno in futuro” conclude il tecnico di Conegliano pensando già alla finale di Champions. E come dice ancora Sylla: “Stasera si fa baldoria, poi da dopodomani pensiamo a Berlino“. Al futuro meno prossimo pensa invece il presidente Piero Garbellotto: “Comunque vada, sarà sempre una Conegliano-squadra. Prima di tutto conterà l’aspetto umano“.
