Ancora una serata di grande volley al PalaSavelli, dove Grottazzolina e Allianz Milano si danno battaglia per due ore e mezzo prima di poter decidere un vincitore. Alla fine ad esultare è la Yuasa Battery, sempre più sorpresa di questo girone di ritorno, ma l’applauso va ad entrambe le compagini per aver dato vita ad un match dai notevoli contenuti tecnico-agonistici.
La serata si apre con il momento del ricordo, prima con l’applauso commosso dei 2350 del PalaSavelli per Fabio Mazzoni, giovane tifoso locale venuto a mancare una manciata di giorni or sono; quindi il minuto di raccoglimento per ricordare la figura di Simonetta Avalle, un vero e proprio monumento del volley nazionale. Da segnalare un secondo set da record, il 31-33 Allianz, durato 42 minuti, è il terzo per durata di questa stagione in Superlega.
Grottazzolina si conferma dunque autentica mina vagante del torneo, cogliendo l’ennesima vittoria di un girone di ritorno giocato con ritmi vertiginosi. Milano ha dimostrato di essere squadra tosta, che non molla mai, e che con Kaziyski aveva quasi ribaltato la contesa. Ma la Yuasa Battery ha la “tigna” giusta di chi deve far pesare ogni punto nella corsa sempre più avvincente per la salvezza.
Sestetti – Coach Piazza, dopo le fatiche infrasettimanali di Champions, concede riposo a Catania eKaziyski e si affida a Porro in regia e Reggers opposto, Louati e Gardini in banda, Caneschie Schnitzer centrali con Staforini libero; risponde Grottazzolina con Marchiani in diagonale a Petkovic, Fedrizzi e Tatarov ad agire da posto quattro, Demyanenko e Comparoni al centro e Marchisio a dirigere le operazioni di seconda linea.
1° set – Grottazzolina avanti in avvio, 3-0 sul servizio di Tatarov e Piazza si rifugia subito in time out; l’Allianz forza molto il servizio e già a quota 7 ricuce lo strappo. La Yuasa ha subito l’occasione di riportarsi sul +3 ma fallisce un tap in e con il servizio di Porro Milano sorpassa, 10-11; Comparoni a muro per il 13-11 locale, l’occasione d’oro della parità stavolta la sciupa però Milano, termina out la pipe senza muro di Gardini e 18-16 Grottazzolina.
Costretto ad uscire Petkovic che mette male il piede in difesa, dentro Cvanciger. Demyanenko porta avanti la Yuasa sul 22-20 fulminando tutti dal centro, ma Reggers impatta subito con un servizio velenoso su cui Marchisio non riesce ad arrivare; termina out la palla di Cvanciger che riporta sopra Milano, Petkovic stringe i denti, rientra e regala alla Yuasa il set point che Fedrizzi capitalizza con un ace, 25-23 e Grottazzolina avanti.
2° set – Il primo break del secondo set è propiziato da Demyanenko, che con due ace consecutivi porta Grottazzolina sul 6-3; Milano si aggrappa al suo elemento di maggiore talento Reggers, esplode il PalaSavelli quando sulla difesa di Marchiani Marchisio si inventa un’alzata ad una mano che Petkovic butta giù, 9-5. Dentro Larizza su sponda Allianz, out Schnitzer; il muro milanese ne giova e Louati accorcia, sempre Reggers a trascinare i suoi, il 15-16 milanese è praticamente un suo monologo.
Gli risponde Petkovic con la “doppietta” che rimette avanti Grottazzolina. Tutto da rifare quando Fedrizzi nella foga di attaccare aggancia la rete, per poi inventarsi un punto in palleggio per la parità a quota 20; è il muro Allianz a scavare il solco, 20-23 con tre blocchi consecutivi. La Yuasa non molla e Piazza è costretto a scomodare sua maestà Kaziyski (leggenda del volley) quando il set si protrae ai vantaggi; il cuore grottese e le super difese di Marchisio riportano addirittura sopra i locali 26-25, ma è sempre il muro milanese a dire di no.
Petkovic si esalta sull’ennesima azione interminabile del 29-28, out di un soffio il muro di Fedrizzi su Reggers che gli arbitri affidano al videocheck. Il set non vuole finire, Reggers e Kaziyski ne invertono l’inerzia ed è proprio il gigante bulgaro a chiudere 31-33 riportando la contesa in parità, che spettacolo al PalaSavelli.
3° set – Nel terzo set il primo break arriva per Milano sul 6-8 con una magia di Louati, muro di Fedrizzi per l’immediata parità; sempre il francese a pescare l’ace sporco del 10-12, allunga Kaziyski e time out Yuasa. Attimo di sbandamento per Grottazzolina, che paga le fatiche del set precedente e concede a Milano tantissime occasioni per allungare, con l’Allianz che ne approfitta per volare sul 11-16. La squadra di Piazza è trasformata dall’ingresso in campo di Kaziyski, ma col servizio tattico dell’ottimo Marchiani Grottazzolina si riporta in partita.
Il 18-19 è di Louati, salito in cattedra nel corso del match, ma Antonov (subentrato a Fedrizzi) gioca col muro per il 20-19 e l’ace di Petkovic costringe Piazza al time out. Sempre il serbo a trascinare Grottazzolina sul 23-20, non c’è tocco e non c’è campo sul lungolinea di Kaziyski che regala alla Yuasa il vantaggio ed il 25-21 finale.
4° set – Partenza lanciata dei lombardi nel quarto parziale, 0-3 sul servizio di Porro che diventa 1-5 sull’ace di Louati. Marchisio prova araccogliere di tutto, ma il black out grottese è totale e Ortenzi mette di nuovo dentro Antonov per Fedrizzi. Quando Petkovic sblocca il tabellone Milano è già volata sul 2-7, ma la formichina Yuasa lavora punto su punto e quando Tatarov per ben due volte sbarra la strada a Reggers il risultato è di nuovo in parità, 9-9.
Dentro Barotto per Reggers, torna sopra l’Allianz di due; magia di Marchiani ad una mano per Petkovic, Kaziyski concede però a Milano il 13-15. Il bulgaro non passa sul muro del connazionale Tatarov, ma si carica la sua squadra sulle spalle trascinandola fino al 16-19; torna dentro anche Reggers, suo il 19-21 in mani out. Antonov sfonda il muro per la parità a quota 21, ma ancora una volta Kaziyski sfodera la sua esperienza ed è tutto suo il palcoscenico nel finale di set, 23-25 e di nuovo parità.
5° set – Il tie break si apre con Petkovic che al servizio scava il solco portando la Yuasa sul 4-0; di Otsuka (subentrato nel frangente a Kaziyski) il primo punto Allianz in pipe. Fedrizzi pesca l’ace del 6-2, non c’è invasione aerea sul check chiamato da Ortenzi in occasione del primo tempo di Caneschi e Milano accorcia, ma la diagonale del 8-5 di Tatarov è talmente stretta che entrerebbe nella cruna di un ago. Il servizio meneghino insidia la ricezione locale ma Petkovic fa 10-7 giocando sulle mani di Caneschi; non passa invece Kaziyski sul muro di Petkovic che incendia un PalaSavelli già piuttosto calduccio di suo.
Il serbo in questo parziale gioca un altro sport, suo anche il 12-8; Reggers però non ci sta, e Barotto entrato al servizio trova l’ace del -1. Sempre Petkovic a sbloccare la situazione (saranno 29 i sigilli per lui alla resa dei conti), ma a chiudere la serata ci pensa il muro di Grottazzolina, prima con Antonov su Reggers e poi con Demyanenko, che libera l’urlo scatenato e definitivo del meraviglioso tifo locale.
Yuasa Battery Grottazzolina 3
Allianz Milano 2
(25-23, 31-33, 25-21, 23-25, 15-11)
Yuasa Battery Grottazzolina: Marchiani 0, Tatarov 17, Comparoni 8, Petkovic 29, Fedrizzi 13, Demyanenko 11, Vecchi (L), Antonov 4, Bardarov 0, Mattei 0, Cvanciger 0, Marchisio (L). N.E. Zhukouski, Cubito. All. Ortenzi.
Allianz Milano: Porro 2, Louati 14, Schnitzer 3, Reggers 22, Gardini 6, Caneschi 9, Catania (L), Kaziyski 12, Staforini (L), Larizza 6, Barotto 2, Otsuka 1. N.E. Zonta, Piano. All. Piazza.
ARBITRI: Carcione, Giardini, Cruccolini.
NOTE – durata set: 29′, 42′, 30′, 28′, 19′; tot: 148′.
(fonte: Yuasa Battery Grottazzolina)