Un‘Italia dai due volti a Palazzo Wanny. Le azzurre hanno staccato il pass per le semifinali dei Campionati Europei a Bruxelles vincendo a Firenze contro la Francia la settima partita di fila, senza cedere neanche un set alle avversarie nel capitolo italiano della competizione. Ma ancora una volta hanno faticato nel secondo set, che le ragazze di Davide Mazzanti hanno rischiato di perdere a più riprese, salvo sfoderare un finale da brividi con tanto di challenge millimetrico a favore. Insomma, dopo le amnesie contro la Spagna, l’Italvolley prima ha ingranato subito la marcia giusta, poi ha annaspato nella seconda frazione, tornando poi a imporsi nettamente nell’ultima.
Ecco le nostre pagelle per scoprire le migliori e le peggiori di questo quarto di finale.
ITALIA
Alessia Orro voto 7,5. La sua distribuzione del gioco si è adattata perfettamente alle diverse circostanze proposte dal match: quando ha potuto utilizzare le centrali lo ha fatto, ben sapendo che in quel settore del campo le differenze fra le due nazionali erano ampie. Quando la ricezione l’ha fatta correre o quando, nel tira e molla che ha chiuso la seconda frazione, ogni palla sembrava quella decisiva, si è appoggiata alle bocche da fuoco, che hanno tirato la carretta senza preoccuparsi più di tanto. Nei tre set si è vista anche qualche bella difesa, che caratterizza da sempre le sue prestazioni, e al servizio è stata un fattore: 2 ace e 4 break point.
Ekaterina Antropova voto 6,5. Non che abbia giocato male ma, abituati ormai a standard elevatissimi, un 39% in attacco con 3 errori e 1 muro subito suona un po’ strano. Si fa prestissimo a farsi la bocca buona. Inoltre, in alcune circostanze ha cercato soluzioni particolarmente difficili, aumentando un po’ il proprio tasso di errore ed anche al servizio ha sempre tirato a tutto braccio, incurante dei rischi, raccogliendo meno del solito (1 ace a fronte di 3 errori). Ha la bravura di potersi comunque rifugiare nel muro (6 block), opzione che ha fatto le nostre fortune in tutte e tre le frazioni, e questo basta per renderla determinante nel corso del match (top scorer con 14 punti).
Anna Danesi voto 8. Essere una buona centrale è possibile, senza dubbio. Essere considerata un’ottima centrale sembra una sfida un po’ più complessa. Non per la numero 11 bresciana, che si conferma autentica protagonista sottorete con 8 punti complessivi, destreggiandosi benissimo in primo tempo (67% di efficienza in fase offensiva) e risultando granitica a muro con 4 stampate a referto.
Marina Lubian voto 6-. A differenza di Danesi, in attacco non è stata una serata felice per lei (27% di efficacia e 2 murate) e a muro non è mai riuscita a esultare. La sua valutazione non può tuttavia prescindere dal contributo prezioso che ha fornito in battuta, dato che ha picchiato senza sosta per tre frazioni, portando 1 ace e 3 break point.
Elena Pietrini voto 8. La schiacciatrice toscana ha confermato la qualità di gioco mostrata in questi Campionati Europei: ha messo a referto 13 punti con il 55% in attacco (solo 1 errore nel fondamentale), 1 ace e 1 muro, e soprattutto si è dimostrata molto abile a estrarre dal cilindro bordate sul muro, diagonali stretti, pallonetti e palle piazzate, un intero campionario da posto 4 di livello assoluto. Inoltre, in ricezione se l’è cavata abbastanza bene (67% di positività, 33% di perfetta e 1 ace subito), considerando anche che si è presa carico di ben 18 tocchi sui 46 complessivi, una mole di lavoro notevole.
Myriam Sylla voto 7-. È stata un po’ meno brillante in fase offensiva rispetto alle uscite precedenti e non è solo un problema di palloni messi a terra (8 su 20 tentativi), ma anche di errori (2). Orro l’ha chiamata comunque in causa senza curarsene troppo, e nel finale si è sbloccata. In ricezione ha tenuto botta, dato che, destinataria di 21 servizi francesi su 46, ne ha serviti alla sua palleggiatrice il 43% in maniera precisa e il 33% perfetta.
Eleonora Fersino voto 7. Ha vissuto una serata senza grandi stress dal momento che le avversarie le hanno girato al largo, evitando le sue braccia in ricezione. Il libero veneto ha risposto comunque con un 60% di tocchi positivi e 60% di perfetti (1 errore nel fondamentale). Anche in difesa si è ben destreggiata, toccando alcuni palloni importanti.
Paola Egonu voto 6+. Quando è stata chiamata in causa nel momento più delicato del secondo set, è entrata col piglio di chi non ha nulla da dimostrare: in attacco si è fatta trovare pronta (3 palloni a terra su 5 tentativi) e a muro ha fatto valere i suoi centimetri (1 block).
FRANCIA
Nina Stojiljkovic voto 5
Lucille Gicquel voto 6-
Hamalimatou Bah voto 5,5
Christina Bauer voto 5-
Amandha Sylves voto 6
Eva Elouga voto 5,5
Helena Cazaute voto 4,5
Amelie Rotar voto 4
Amandine Giardino voto 6
di Alessandro Garotta
Non entrata: Nawelle Chouikh-Barbez