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Lega femminile: il programma elettorale di Mauro Fabris

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Di Redazione

La Lega Pallavolo Serie A Femminile ha ufficializzato le candidature di Mauro Fabris e Roberto Ghiretti in vista dell’assemblea elettiva del prossimo 8 giugno, che sarà chiamata a scegliere il nuovo presidente per il triennio 2020-2023. C’è tempo invece fino al 24 maggio (15 giorni prima dell’assemblea) per presentare le candidature al ruolo di Consigliere di Amministrazione.

Resi noti anche i numeri delle società che sostengono i due candidati: Fabris è supportato al momento da 5 società di A1 (Bergamo, Caserta, Chieri, Conegliano e Monza) e 13 di A2 (Busto Arsizio, Cutrofiano, Macerata, Martignacco, Mondovì, Montale, Montecchio, Pinerolo, Ravenna, Roma, San Giovanni in Marignano, Talmassons e Trento). Al fianco di Ghiretti ci sono 7 club di A1 (Busto Arsizio, Casalmaggiore, Cuneo, Filottrano, Firenze, Novara e Scandicci). Le restanti società al momento non hanno preso posizione.

Dopo quello di Ghiretti, è stato pubblicato anche il programma del presidente uscente, dall’evocativo titolo “Serie A 4.0“. Il documento si apre con una premessa sull’attuale stato di emergenza: “L’incertezza ci accompagna in questi mesi riguardo al futuro delle nostre competizioni – scrive Fabris – ad oggi non sappiamo chi, quando e soprattutto in quali condizioni ambientali ritorneremo in campo. Giocare a porte chiuse? Per quanto tempo sarà possibile farlo? Una nuova sfida ci attende e non ci faremo cogliere impreparati. Dovremo reinventarci usando le nuove opportunità offerte dalla tecnologia, dalla globalizzazione, dal mondo digitale. Con la consapevolezza però che la crisi di oggi, diversamente dal 2007, ci trova molto più forti, consapevoli del nostro valore e sulla cresta dell’onda“.

Nell’introduzione trova spazio anche qualche frecciata polemica: “Il nostro movimento (…) non deve tornare indietro, a quella dannosa autoreferenzialità del passato che ho trovato all’inizio della mia esperienza. Da riservare ai soliti noti. Chiuso, spesso ostile e altezzoso verso i ‘foresti’. Il Piccolo Mondo Antico della Pallavolo Femminile non c’è più. Comunque ha dimostrato di non funzionare più“. E ancora: “Io, come tutti gli esseri umani, posso sbagliare, ma in totale buon fede. Non ho potentati istituzionali alle spalle. Ne rispetto il ruolo, ma non ho nulla da abiurare. E non ho con loro “conflitti d’interesse” da giustificare. Non devo difendere altre posizioni e interessi. Non ho Club di riferimento o clienti. Non vivo con la pallavolo o il mondo ad essa collegato. Ho fatto e continuerò a fare il Presidente, se vorrete, gratis“.

Entrando nel dettaglio, il programma propone 4 aree di intervento immediato con l’obiettivo di recuperare risorse economiche e ridurre i costi: chiedere alla Fipav una moratoria di almeno un anno su tasse gara e costi di affiliazione, agevolare l’accesso agli aiuti alle aziende previsti dal Decreto Liquidità e al credito d’imposta per le sponsorizzazioni, approvare subito il planning per la stagione 2020-2021 (si parla anche di un maggior coinvolgimento della tv e di partite di più squadre disputate in un’unica arena) e, infine, rinnovare i contratti con i partner garantendo maggiori margini diretti per i club.

Più a lungo termine, nell’arco del triennio, Fabris si impegna a lavorare per una nuova convenzione con la Fipav, la conferma delle 4 straniere in campo per la Serie A1 (contro la riforma proposta dal vicepresidente federale Manfredi), l’avvio di un tavolo condiviso per la modifica dei calendari internazionali, la riconsiderazione della struttura della Serie A2 e del ruolo dei procuratori. In particolare, il presidente uscente mira a ottenere dalla FIVB una programmazione che lasci alle squadre di club almeno 8 mesi di attività. Gli ultimi punti riguardano infine la ridefinizione della figura professionale delle atlete, la gestione della Lega (con la creazione di due Comitati distinti per A1 e A2) e le strategie di comunicazione e marketing.

Il programma completo di Mauro Fabris è consultabile online.

(fonte: Comunicato stampa)

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