Di Redazione
Una Lega competitiva ma solidale, che riduca lo scarto tra le formazioni più solide e quelle in via di sviluppo. È il concetto espresso da Alessandra Marzari, presidente del Consorzio Vero Volley e vice Presidente della Lega Volley femminile nel corso di una intervista rilasciata a margine della partita inaugurale del campionato tra Novara, campione d’Italia, e Busto Arsizio, durante la diretta su Rai Sport.
Il campionato si annuncia intenso ed equilibrato: “Sicuramente mi aspetto una stagione straordinaria – ha detto Alessandra Marzari – non solo per il campionato italiano ma per la pallavolo femminile in genere. Stiamo andando verso il Mondiale, l’Europeo ha dimostrato che ci sono forze nuove in campo di cui tenere conto e che il volley emergente sta diventando una realtà sempre più consistente non solo in Europa ma anche negli altri continenti. Credo vivremo un anno fantastico, forse uno dei migliori di sempre sotto l’aspetto della competitività”.
In questo la Lega Volley Femminile gioca un ruolo determinante: “Sono ben cosciente di rappresentare non solo il mio club ma gli interessi di tutti i club della pallavolo femminile all’interno della Lega ed è per questo che credo che sia fondamentale che la Lega diventi sempre di più un motore di aggregazione per le squadre più piccole. Avremo alcune squadre di livello altissimo che si giocheranno il titolo e questo è fantastico, ma la vera scommessa è quella di ridurre il gap tra le squadre della seconda fascia e quelle che si giocheranno lo scudetto. Dobbiamo essere un elemento di aggregazione e di crescita comune”.
Nessun pronostico sul titolo che Novara mette in palio: “Credo sarà dura per tutte, la stagione è lunghissima e molte giocatrici chiave arrivano da una lunga estate di lavoro, chi arriverà a giocarsi il titolo in primavera dovrà avere il fiato lungo”.
Alessandra Marzari è stata una grande sostenitrice della Nazionale italiana delle ragazze sorde che si è qualificata al secondo posto al Mondiale che si è tenuto a Samsun, in Turchia perdendo solo in finale e dal fortissimo Giappone. Il Palasport di Monza, ora Candy Arena, ha ospitato per lungo periodo la squadra azzurra che a Monza si è allenata e ha giocato diverse amichevoli: “Vedere l’attaccamento di queste ragazze alla pallavolo e alla Nazionale mi ha sinceramente emozionato – conclude Alessandra Marzari – mi rendo conto che è una notizia che magari non sarà entrata nella grande distribuzione delle informazioni che riguardano la pallavolo ma parliamo di una squadra straordinaria e di una grande realtà che siamo stati orgogliosi di sostenere e di aiutare. Ovviamente continueremo a farlo”.
Il momento dell’Inno di Mameli, interpretato con il linguaggio gestuale dei sordi è stato davvero toccante e quanto alla loro pallavolo è stata di ottimo livello…