L’eterno Cisolla vicino all’addio…ma non per l’età: “Altre priorità”

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Di Redazione

L’età è solo un numero quando c’è la passione dietro. Lo sa bene Alberto Cisolla, il veterano dell’Atlantide Pallavolo Brescia che ha chiuso la scorsa stagione in serie A2, con i Tucani appunto, all’età di 44 anni.

La vita, però, mette davanti a delle scelte che non sempre coincidono con le proprie passioni. Nonostante Cisolla vada verso i 45, infatti, il motivo dietro al suo addio alla pallavolo è da cercare in altro:

“E’ decisamente possibile che dalla prossima stagione stia lontano dal campo. La mia priorità in questo momento è l’impresa familiare, che dall’anno prossimo sarà da gestire interamente e quindi richiederà molto più tempo. Sono una persona che, se prende un impegno, lo fa per bene e non mi sembrerebbe giusto dire di sì all’Atlantide e poi dedicarle meno di quello che ci vorrebbe, né dal punto di vista degli allenamenti in palestra, né per quanto ne risulterebbe il rendimento finale in partita. Non sarebbe corretto nei confronti della società, comunque ne va del suo interesse, e non offrirei comunque un servizio professionale” afferma lui stesso in un’intervista di Biancamaria Messineo per Bresciaoggi.

Potrebbe quindi chiudersi un’era per il giocatore classe 1977, che è approdato in A1 nel lontano 1996 e da lì non si è più fermato. A Brescia, lo schiacciatore di Treviso ha militato per ben sette stagioni consecutive, sempre con la maglia numero 15 che lo ha accompagnato per gran parte della sua carriera.

Cisolla, inoltre, tiene a mettere le cose in chiaro precisando che, se la sua scelta definitiva dovesse essere quella di lasciare i Tucani, non andrebbe a cercare un’altra squadra: “No, in caso si tratterebbe di smettere di giocare”.

Decisamente possibile l’addio, quindi, ma non senza dispiaceri: “Mi dispiacerebbe molto perché mi diverto a giocare, quello dell’Atlantide è un ambiente molto bello: io non giocavo né per una questione economica, né per punteggi, numeri di punti e di partite: giocavo solo perché mi piace, perché farlo mi dà sollievo”.

A tenere accesa una piccola speranza è coach Zambonardi, che di Cisolla ha fatto il suo pilastro portante: “Speriamo sempre che possa essere dei nostri, per ora non ci siamo dati una tempistica, aspettiamo e vediamo se c’è del margine sul quale provare a ragionare. Poi partiremo da lì per capire come costruire il resto della squadra”.

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