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foto Fipav

L’ex azzurra Barazza: “Conosco Mazzanti, è bravissimo, comprendo le sue scelte in Nazionale”

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Nell’incipit di quella che poi sarà una brillante, lunga e vincente carriera Jenny Barazza ha partecipato al Torneo Taverna, la storica kermesse cremasca che dal 1980 anticipa l’inizio della stagione delle eccellenze della pallavolo di città di Crema e dintorni, nel 2000 e 2001 quando giocava con Firenze, e successivamente nella gloriosa Foppapedretti Bergamo. 

Appese le ginocchiere dopo aver vestito la maglia di Olbia, terra dove oramai vive, è divisa tra famiglia, attività imprenditoriale e pallavolo, infatti da poco è stata nominata responsabile del settore giovanile dell’Hermaea Olbia (sua ultima squadra) dove allenerà le formazioni dell’Under 14 e Under 16.

Sabato 23 settembre al PalaBertoni di Crema, Barazza riceverà il premio Stella del Taverna nel contesto delle finali del quadrangolare di serie B1 che vedrà impegnate Volley 2.0, Ostiano Ripalta Cremasca e Don Colleoni. “Quando ho ricevuto la comunicazione per questo riconoscimento sono stata emozionata. Fa piacere ricevere un premio in una manifestazione così importante; nonostante siano passati più di vent’anni da quando ho preso parte al Taverna, mi ha fatto piacere che il comitato organizzatore abbia pensato a me, questo è doppiamente emozionante e mi riempie doppiamente di orgoglio, conoscendo anche di persona alcuni membri del comitato. Spero che questo premio possa dare il via ad una serie di eventi sempre più importanti e migliori in futuro”.

barazza conegliano
foto LVF

Sotto il cielo azzurro dell’estate italiana si sta svolgendo la kermesse europea, competizione che ha visto Jenny vincere nel 2007 e 2009. La nazionale italiana campionessa d’Europa che punta ad uno storico bis. “Il nostro gioco era meno veloce, adesso il volley è molto più fisico. Ho avuto modo di vedere giocare la nazionale con la Svizzera, nonostante ila differenza tra le due formazioni fosse palese, le ho viste concentrate agguerrite e tranquille, l’errore non è pesato ed è stato preso con il giusto modo. Va bene così perché la prima fase è servita per trovare soluzioni nuove e dare spazio a tutte in vista della fase ad eliminazione diretta”.

“Mazzanti è un allenatore bravissimo. Ho avuto il piacere di essere allenata da lui sia come secondo (Bergamo, ndr) sia come primo (Conegliano). Cerca sempre di mettere qualcosa di nuovo e questo comporta sempre dei rischi, capisco la sua scelta di terminare un ciclo, proseguendo con un altro, rischiando di non essere in linea con tutti e cercando di sempre qualcosa di nuovo a fronte di scelte impopolari”.

In conclusione un pronostico anche sul prossimo campionato di A1: “Rispetto al passato l’Imoco avrà delle avversarie molti forti ed agguerrite come Milano e Scandicci ma, per me, rimane sempre il top. La società ha la mentalità vincente per restare tra i primi posti della classifica e poter arrivare in fondo a tutte le competizioni”.

(fonte: comunicato stampa)

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