Libri sotto rete: consigli di lettura per chi #restaacasa

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Di Redazione

Viviamo tempi imprevisti e imprevedibili, in cui un’emergenza di durata ancora indefinita ci costringe a restare chiusi in casa. Ma anche in queste condizioni precarie c’è un piacere che nessuno può toglierci: quello della lettura. Quale migliore occasione per riprendere in mano e tornare a sfogliare i più interessanti libri sulla pallavolo, scritti da campioni e allenatori che hanno fatto la storia, o semplicemente dedicati al nostro sport preferito?

Qui sotto ve ne consigliamo alcuni, e visto che purtroppo le librerie sono chiuse, ci limitiamo a scegliere titoli disponibili per l’acquisto online (con un paio di eccezioni). Aspettiamo però i vostri suggerimenti per arricchire questa “biblioteca” virtuale!

LE ULTIME USCITE – Il 2019 è stato forse l’anno più prolifico per la pallavolo “scritta”. In un anno sono arrivati in libreria almeno 4 volumi che non possono mancare sugli scaffali di un amante del volley: “Io, il centrale e i pensieri laterali“, la sorprendente biografia di Matteo Piano scritta con Cecilia Morini (Baldini+Castoldi), che svela dubbi e debolezze di un campione dal volto umano. “Tutta la forza che ho” di Miriam Sylla (Rai Libri), che con Maurizio Colantoni dà vita a un autoritratto appassionato ed esuberante come il carattere della schiacciatrice azzurra. “La Regola del 9. Come sono diventato Mister Secolo“, vita, parole ed emozioni di un Fenomeno controcorrente come Lorenzo Bernardi (ROI Edizioni). E naturalmente “Chiamatemi ancora Anza“, la biografia postuma di Sara Anzanello (Santelli Editore) che racconta su due binari paralleli la sua vita prima e dopo la malattia: qui l’articolo sulla presentazione alla Zoppas Arena.

I CAMPIONI – Tra i libri di maggior successo legati al mondo delle schiacciate c’è naturalmente quello di Ivan Zaytsev: “Mia” (Rizzoli 2017), il racconto della vita dello Zar scritto con Marco Pastonesi. Di tutt’altro genere, ma ugualmente imperdibile, “Forza e coraggio” di Giacomo Sintini (Mondadori 2014), che senza finzioni e timori affronta la lotta del campione contro il cancro e il suo ritorno alla vita e allo sport. E c’è pure chi dalla pallavolo si è voluto staccare, come Maurizia Cacciatori: nel suo “Senza rete” (ROI Edizioni 2018) la grande alzatrice azzurra racconta le gioie dei successi, ma anche la sua capacità di ricostruire una vita e una carriera nuove. Valentina Diouf, in “Quando sarai grande” (Mondadori 2015), racconta infine ad Andrea Schiavon un altro aspetto del problema: il rapporto con una fisicità non facile da gestire.

GLI ALLENATORI – Non sempre parlano di pallavolo, ma sanno dare lezioni illuminanti: in fondo non è questo il loro mestiere? Mauro Berruto ha scritto tanto e bene, di sport e di altro: “Capolavori” (Add Editore 2019) è il suo ultimo libro, da cui è stato tratto il fortunato spettacolo di cui abbiamo parlato in questa intervistaGian Paolo Montali è un altro CT azzurro che ha saputo portare in “mondi” diversi i concetti appresi nella pallavolo, come ha spiegato nel suo sempre attuale “Scoiattoli e tacchini” (Bur 2010). E ancora sul concetto di squadra, nello sport e nella vita, verte “La riga e il cerchio” di Marco Bonitta (Aliberti Wingsbert House 2015), scritto insieme a Doriano Rabotti. Quanto ai libri di tecnica pura, li abbiamo tralasciati: ma come si fa a non consigliare “La pallavolo vincente dalla serie A al minivolley” (Calzetti 2013), ricco di consigli ed esercizi per gli aspiranti allenatori, quando gli autori sono due personaggi come Adriano Giovanni Guidetti?

INDIMENTICABILE – Un libro senza categoria che racconta di un campione che non c’è più, ma ha lasciato un segno indelebile nella pallavolo italiana. “Non ci lasceremo mai” (Mondadori 2015) è la storia di Vigor Bovolenta raccontata dalla moglie Federica Lisi: il ritratto sincero e toccante di un giocatore e di un uomo straordinario.

GLI OUTSIDER – Volumi meno conosciuti ma che meritano di essere riscoperti, come “Ho imparato a sognare” di Michele Orione (Kimerik 2016), storia di due giovani, Nadia e Alessandra, che si avvicinano alla pallavolo con passione. O come “I giapponesi di Pontedera” di Cesare Ferretti Franco Ferrini (Tagete 2015), il racconto dell’incredibile vicenda della U.S. Zoli, squadra dell’oratorio che arrivò fino alla serie A portando tre giocatori nella mitica nazionale del “Gabbiano d’Argento”. E per un approccio storico completamente diverso c’è “Uno sport per tutti. Storia sociale della pallavolo italiana” (CLUEB 2018) di Daniele Serapiglia.

INTROVABILI – Quando uscì fece un certo scalpore, ma oggi “La melagrana“, la biografia di Francesca Piccinini (Insigna 2005), è praticamente irreperibile. Così come non è facile procurarsi onlineuna copia di “Un principe per Agla“, romanzo della prolifica scrittrice Diletta Nicastro (M&L 2018), che potete conoscere nella nostra intervista dell’epoca: per ordinarlo, però, è possibile scrivere direttamente alla casa editrice.

PER RAGAZZI – Tra le più riuscite serie a tema pallavolistico c’è “Volley Star” (Il Battello a Vapore), ideata da Luca Azzolini e proseguita da Lia Celi: l’avvincente saga delle Wild Swans – in cui fa capolino anche Valentina Diouf come guest star – conta ormai dieci volumi, ed è adatta ai ragazzi dai 9 anni in su. Ideale per gli adolescenti “La diagonale stretta” di Pier Luigi Coda (Connessi), storia di un giovane pallavolista costretto ad abbandonare l’Italia per un anno di studio all’estero. E visto che il tempo non ci manca, purtroppo, potete iniziare a prenotare anche “Quelle della pallavolo” di Mathilde Bonetti, storia di una squadra di volley delle scuole medie: il libro è in uscita per Giunti il prossimo 25 marzo!

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