Obiettivo centrato per l’Igor Gorgonzola Novara: la squadra di Lorenzo Bernardi conquista la qualificazione alla finalissima di Challenge Cup femminile, vincendo i due set necessari sul campo del VC Wiesbaden dopo il 3-1 dell’andata. Come il primo incontro tra le due squadre, la semifinale di ritorno è una partita tutt’altro che facile per le piemontesi, che dopo aver vinto il primo set devono far fronte al rientro delle tedesche, ma nel terzo parziale piazzano il break decisivo sul 16-16. L’Igor completa poi l’opera vincendo anche il quarto set, ormai ininfluente ai fini della qualificazione.
Nelle file della squadra italiana ancora top scorer Vita Akimova con 23 punti e il 40% in attacco (ma anche 7 errori); Sara Bonifacio conferma il suo ottimo momento di forma mettendo a segno 10 punti con 3 ace e 2 muri, prima di lasciare il posto a Chirichella.
Per Novara sarà la sesta finale europea della storia (le prime 4 con la vecchia Asystel), e la seconda in Challenge Cup dopo quella vinta nel 2003: le “Zanzare” la giocheranno contro le Neptunes Nantes, che hanno eliminato il Nilufer. La finale di andata si giocherà in Italia il 21 febbraio, quella di ritorno il 28 in Francia (ma le date sono ancora da ufficializzare).
La cronaca:
Wiesbaden in campo con lo stesso sestetto dell’andata, con Bozic in regia e Rapacz in diagonale, Herelova e Anderson al centro, Grosser e Blanchfield in banda e Sain libero. Novara con Akimova opposta a Bosio, Danesi e Bonifacio centrali, Buijs e Szakmary schiacciatrici e Fersino libero.
Buijs a rete fa il primo break (3-5) e i muri di Bonifacio (5-7) e Bosio (6-8) mantengono le distanze, prima della reazione di Wiesbaden che da 6-9 rientra 9-9 con Rapacz e poi scappa 12-10 sfruttando il turno in battuta di Bozic. Ace di Bonifacio (12-12) e ancora Buijs per il break azzurro (14-16), un errore di Blanchfield vale il 16-20 e l’ingresso successivo di Langegger rivitalizza le tedesche, che da 19-23 (primo tempo di Bonifacio) rientrano 21-23 e poi addirittura 23-24, proprio con la neoentrata a segno; chiude un mani out di Akimova, per il 23-25.
Wiesbaden è spalle al muro e riparte aggressiva, con un muro su Szakmary (4-1) e un errore in attacco di Akimova (7-2) mentre Bernardi ferma il gioco. Wiesbaden mantiene le distanze sull’11-5 e poi sul 14-8 con Rapacz scatenata, mentre Novara poco alla volta cresce e riduce lo svantaggio con Bosio che di seconda firma il 15-12. Akimova in diagonale per il -1 (17-16), Wiesbaden si esalta in difesa e torna avanti 21-18 mentre Novara sfrutta la battuta di Bonifacio per riportarsi in parità (21-21); nel finale, Novara si inceppa mentre Blanchfield mette a terra un pallone pesantissimo (24-22) e Rapacz in diagonale (25-22) fa 1-1.
Wiesbaden riparte forte a muro (4-2) e un errore di Akimova vale il 6-3 mentre Novara si affida ai centrali per ricucire prima del muro di Akimova che vale la parità sul 10-10 e il successivo ace di Bonifacio per il sorpasso azzurro, sul 10-11. La solita Bozic fa il vuoto in battuta (ace, 13-11) ma Buijs in pipe rimette la freccia (14-15) e Akimova in diagonale firma il 17-19, preludio al +3 che costringe Wiesbaden al timeout; ancora Akimova, in pallonetto, per avvicinare il traguardo (19-22), Danesi va a segno a muro (19-23) e poco dopo è ancora Akimova a chiudere in diagonale, sul 21-25. E’ il punto che manda le azzurre in finale, in virtù del 3-1 dell’andata.
C’è spazio per Kapralova e Chirichella in sestetto e nel corso del set anche a Bartolucci, mentre anche il tecnico di casa rivoluziona il sestetto. Kapralova scalda il braccio (4-4), sull’8-5 Bernardi ferma il gioco ma Chirichella a muro (10-8) e Bosio (11-10) annullano il gap, mentre un ace di Kapralova vale la parità sul 15-15. Bietau replica con il servizio vincente del 17-15, Szakmary sorpassa in maniout (17-18) e poco dopo è Kapralova, anche lei in mani out, a trovare un break pesante (20-22), allungato da Bartolucci che a rete inchioda il 20-23. Un muro di Danesi chiude il match (21-25) e porta a 13 la striscia di successi consecutivi in stagione in Europa per la Igor Volley.
Lorenzo Bernardi: “L’importante era il risultato e abbiamo vinto, qualificandoci per uno degli obiettivi principali della stagione. Adesso abbiamo un paio di partite di campionato prima di affrontare Nantes, quindi avremo un po’ di tempo per recuperare un po’ di energie, allenarci e soprattutto per prepararci al meglio dal punto di vista fisico, tecnico e mentale“.
Anna Danesi: “Devo dire che siamo molto contente dell’obiettivo che abbiamo raggiunto. È stata una vittoria un po’ sofferta, quindi facciamo i complimenti all’altra squadra. Adesso ci aspetta Nantes, che da quello che ho visto ha buoni nomi in squadra: dovremo cercare di fare punteggio pieno all’andata in casa. Per adesso ci godiamo la vittoria“.
VC Wiesbaden-Igor Gorgonzola Novara 1-3 (23-25, 25-22, 21-25, 21-25)
VC Wiesbaden: Blanchfield 9, Bietau 2, Grosser 7, Hartmann ne, Langegger 5, De Vos 4, Sain (L), Jebens 4, Herelova 8, Bozic 2, Wasserfaller 1, Rapacz 14, Anderson 9, Herpich (L). All. Sossenheimer.
Igor Gorgonzola Novara: Szakmary 8, Guidi ne, Bosio 3, Bartolucci 1, De Nardi, Buijs 6, Fersino (L), Bosetti (L) ne, Chirichella 4, Danesi 7, Bonifacio 10, Akimova 23, Kapralova 5. All. Bernardi.
Arbitri: Moula (Grecia) e Kalin (Svizzera).
Note: Spettatori 2100. Wiesbaden: battute vincenti 5, battute sbagliate 10, attacco 40%, ricezione 42%-22%, muri 6, errori 30. Novara: battute vincenti 4, battute sbagliate 11, attacco 38%, ricezione 47%-2%, muri 13, errori 25.
(fonte: Comunicato stampa)