Di A.G
È il boato dei 2200 spettatori del Pala Igor a chiudere gara 2 della semifinale Scudetto. Il punto di Bartsch sancisce il 3-1 (27-25; 25-18; 23-25; 25-19) per la Igor Gorgonzola Novara, che rimette in equilibrio la serie e regala una grande gioia ai propri sostenitori.
La prestazione di oggi di Novara vale il punto esclamativo. Probabilmente altre espressioni non renderebbero l’idea, né sarebbe facile descrivere con prosa non celebrativa questa prestazione. Il servizio ha veramente messo in crisi le avversarie (9 ace). Ma parlare solo di servizio, è forse riduttivo (72% in ricezione positiva e 42% in attacco). Quando tutto funziona e quando le bocche da fuoco, schiacciatrici, opposto o centrali che siano, mettono a terra tutto e una come Carlini, anche quando in difficoltà, serve loro palloni più che invitanti, non c’è molto altro da aggiungere. Anzi sì, qualcosa si può dire. Si può dire che se le igorine continueranno ad esprimersi sui livelli visti oggi non partono battute con nessuno. Piuttosto partono da favorite. Da registrare l’ennesima prova eccellente di Paola Egonu: l’opposto della Nazionale è semplicemente stellare e guida la fase offensiva delle padrone di casa con 33 punti, 2 ace e il 48% di efficienza in attacco. Carismatica e potentissima, è devastante nei momenti decisivi.
Dall’altra parte della rete, mastica amaro la Savino del Bene Scandicci che se la gioca a viso aperto, lotta con determinazione, perde in volata il primo set e ha la meglio sulle avversarie solo nel terzo parziale. La squadra di Carlo Parisi non è riuscita a sfruttare alcune occasioni propizie per portare dalla propria parte l’inerzia di una sfida equilibrata e decisa da piccoli dettagli: resta la consapevolezza di avere tutte le carte in regola per recitare un ruolo da protagonista in questa semifinale. Scandicci si è retta sule spalle larghe e possenti di Haak (20 punti con il 36% di efficienza in attacco) e di una monumentale Adenizia (12 punti con il 72% in fase offensiva e 5 muri vincenti), riuscendo spesso a risolvere situazioni complicate su palla alta, ma non trovando sempre soluzioni ottimali con la correlazione muro-difesa.
La regola dei playoff è quella di azzerare tutto e resettare la mente. Questo dovranno fare le giocatrici della Savino del Bene, visto che la serie è ancora lunga. La palla passa ora a gara 3 in programma lunedì pomeriggio alle ore 16 ancora a Novara: gli ingredienti per un altro match di altissimo livello ci sono tutti.
LA CRONACA DEL MATCH – Atmosfera delle grandi occasioni al Pala Igor: davanti a 2200 spettatori va in scena gara 2 della semifinale Scudetto tra Novara e Scandicci. Nel primo incrocio della serie la Savino del Bene ha sfruttato al meglio il fattore campo imponendosi sulle piemontesi al culmine di un tie break mozzafiato.
Coach Barbolini sceglie un sestetto con Carlini al palleggio, Egonu opposto, Piccinini e Bartsch schiacciatrici, Veljkovic e Chirichella al centro, con Sansonna libero. Barbolini risponde con la diagonale Malinov-Haak, Bosetti e Vasileva in banda, Adenizia e Stevanovic centrali e Merlo nel ruolo di libero.
1° SET – La partita inizia sui binari dell’equilibrio: Malinov risponde con un colpo di seconda all’attacco vincente di Egonu (3-3). Il primo break della partita è di Novara con Bartsch e Piccinini (7-5), ma Scandicci ribalta il risultato immediatamente un parziale di 0-4 (7-9). Nei primi scambi le squadre appaiono contratte e compiono diversi errori al servizio e in attacco. La Savino del Bene trova un break con Vasileva e coach Barbolini decide di chiamare timeout (8-11). Le padrone di casa tornano in campo con tanta determinazione e pareggiano i conti con l’ace di Carlini (11-11). Malinov prova a far entrare in partita le sue centrali: Stevanovic firma il punto del 13-15 con un primo tempo vincente. La Igor fatica a trovare soluzioni offensive efficaci e Adenizia ne approfitta con due stampate che obbligano la panchina novarese a fermare nuovamente il gioco (13-17). Scandicci accelera e si porta sul più 6 con Vasileva (15-21). Novara non alza bandiera bianca: Veljkovic e Bartsch suonano la carica con un break che porta la Igor a soli due punti di distanza (21-23). Coach Parisi chiama timeout per fermare il momento positivo delle avversarie: l’inerzia non cambia e l’errore di Haak regala a Novara il pareggio (23-23). Le squadre si rispondono colpo su colpo (25-25), ma quando Egonu sale in cattedra le toscane non possono che alzare bandiera bianca (27-25).
2° SET – Novara parte forte e si porta subito in vantaggio con Bartsch ed Egonu (5-3). Carlini trova un ace e coach Parisi chiama timeout. Le ospiti sembrano aver subito il contraccolpo per il set perso e continuano a faticare in ricezione. Novara ne approfitta e prende il largo con Veljkovic (9-3). In questa fase della partita Bartsch è la mattatrice per le padrone di casa: la schiacciatrice americana, ben servita da Carlini, è devastante in pipe (11-5). La Igor gioca sulle ali dell’entusiasmo: le ragazze di Barbolini volano sul più 7 grazie all’ace di Egonu e al buon lavoro nel muro-difesa (14-7). Scandicci si aggrappa ad Haak e Bosetti per rientrare in partita (15-11), ma la risposta delle padrone di casa con Veljkovic non si lascia attendere; prima la centrale serba mette a terra un attacco in fast e poi mura l’attacco di Vasileva (19-12). Coach Parisi si gioca la carta Kosheleva che entra bene in partita mettendo a terra due attacchi vincenti, ma ormai è troppo tardi. Le igorine non hanno problemi a portare a casa anche il secondo parziale (25-18).
3° SET – Scandicci vuole reagire alle difficoltà del set precedente e si porta subito in vantaggio con Haak (1-4). Le ospiti approfittano degli errori di Novara che sembra aver abbassato la guardia: Egonu spara out e regala alle avversarie il punto del più 6 (1-7). Egonu e Bartsch suonano la carica e la Igor riduce il gap, obbligando la panchina della Savino del Bene a chiamare timeout (5-8). Chirichella sale in cattedra e firma due punti consecutivi (9-10). Coach Parisi inserisce Caracuta al posto di una spenta Malinov e la mossa sembra dare buoni frutti, visto che Scandicci trova un parziale di 2-4 (11-14). Il maniout di Haak regala alle ospiti il punto del 12-17: coach Barbolini decide di fermare il momento positivo delle avversarie con un timeout e si gioca la carta Plak al posto di Bartsch. La Igor non molla e prova a rimanere in partita con l’ace di Carlini (14-18). Sale l’intensità del muro-difesa di Novara e Scandicci non riesce più a trovare soluzioni offensive efficaci: prima Veljkovic stampa Kosheleva e poi Egonu risolve uno scambio prolungato (18-20). Adenizia ha la meglio su Carlini in un contrasto aereo, ma la solita Egonu risponde portando le padrone di casa a un solo punto di distanza (22-23). Haak trova un maniout vincente: Scandicci respinge il tentativo di rimonta delle padrone di casa e porta a casa il terzo set (23-25).
4° SET – Novara parte forte e si porta subito in vantaggio: Piccinini risolve uno scambio prolungato con un pallonetto vincente (4-2). Le padrone di casa sono imprecise e le avversarie ne approfittano per pareggiare i conti (5-5). Carlini si affida ad Egonu e Bartsch per scardinare il dispositivo difensivo di Scandicci: la scelta si dimostra corretta, visto che le igorine trovano un parziale di 3-0 (9-6). Coach Parisi chiama timeout, ma l’inerzia non cambia: le toscane sembrano aver staccato la spina (12-7). La Igor sbaglia in attacco e al servizio permettendo alle avversarie di ridurre il gap (14-11). Scandicci non sfrutta l’opportunità per portarsi a meno 2 e le ragazze di Barbolini trovano un break importante per respingere il tentativo di rimonta delle avversarie (17-13). Novara non riesce ad accelerare e Haak mette in campo il contrattacco che regala alla Savino del Bene il punto del 19-17. Le ragazze di Parisi non riescono a ribaltare il risultato: prima Chirichella trova un attacco vincente in primo tempo (22-18) e poi Bartsch chiude i conti (25-19). La Igor reagisce dopo aver perso il terzo parziale e vince gara 2.
TABELLINO
IGOR GORGONZOLA NOVARA – SAVINO DEL BENE SCANDICCI = 3-1 (27-25; 25-18; 23-25; 25-19)
NOVARA: Carlini 4, Stufi ne, Camera ne, Plak, Nizetich 1, Chirichella 4, Sansonna (L), Piccinini 11, Bici ne, Bartsch 16, Zannoni (L) ne, Veljkovic 10, Egonu 33. Allenatore: Massimo Barbolini. Assistente: Davide Baraldi.
SCANDICCI: Bisconti, Malinov 2, Adenizia da Silva 13, Mitchem ne, Merlo (L), Papa, Haak 20, Mazzaro ne, Zago ne, Caracuta, Stevanovic 10, Bosetti 4, Vasileva 3, Kosheleva 7. Allenatore: Carlo Parisi. Assistente: Simone Bendandi.
ARBITRI: Andrea Pozzato e Ubaldo Luciani
(Fonte: comunicato stampa)