Di Redazione
Miriam Sylla inventa un pallonetto che stordisce tutta la difesa avversaria, Paola Egonu spedisce out l’attacco decisivo: l’Imoco Volley Conegliano è campione d’Italia per la terza volta nella sua storia, la seconda consecutiva. Se le prime due sfide della Finale Scudetto erano state a senso unico, per risolvere Gara 3 serve il tie break: merito di una Igor Gorgonzola Novara che riesce a risollevarsi anche dal set meno equilibrato degli ultimi 20 anni (il 25-11 del terzo è un record eguagliato per una finale) e rientrare in partita, trascinata da una Egonu nuovamente devastante (33 punti).
Nel quinto set sono proprio le novaresi ad avere in mano la partita, ma dal 5-8 risalgono le pantere, aggrappandosi alla forza della disperazione, al braccione di Samanta Fabris (22) e al contributo di chi fin lì aveva inciso meno: Anna Danesi e la stessa Sylla, che sul più bello fanno le veci di una Kimberly Hill straordinaria per quattro set. Insomma, Conegliano vince da squadra e dimostra di meritare il titolo anche dal punto di vista dell’emotività e del carattere, oltre che sul piano dei numeri: solo vittorie nei playoff, appena 4 sconfitte in stagione regolare. Non succedeva dal 2014 che una squadra vincesse due scudetti di fila: altro piccolo primato per le gialloblu.
E adesso, dopo baci, trenini e Prosecco a fiumi, è di nuovo tempo di tornare in palestra: la stagione finirà nel modo più spettacolare possibile sabato 18 maggio, quando le due grandi rivali si ritroveranno di nuovo di fronte a Berlino per le Super Finals di Champions League.
1° SET – Grande emozione per l’inno nazionale eseguito dalla banda degli Alpini di Conegliano. L’Imoco recupera Folie per la panchina, ma conferma per il resto il sestetto delle prime due sfide; Barbolini invece dà fiducia dall’inizio a Piccinini al posto di Plak. Il primo punto della gara lo mette a segno proprio la Picci a muro, ma Egonu esordisce con ben 3 errori in attacco che regalano all’Imoco il break del 6-2. Una serie di difese strepitose permette a Hill di firmare il 10-5; l’Igor non riesce proprio a trovare uscite offensive e Danesi giganteggia per il 14-7. Egonu si sblocca, ma le pantere sono ormai in fuga (17-9) e volano sul 20-11 con la scatenata Hill. Il finale è in discesa e il set termina sull’errore in battuta di Veljkovic: 25-16.
2° SET – C’è confusione in avvio e si vede persino un’incredibile battuta dal basso di Danesi; Egonu ne approfitta per regalare alla Igor il primo vantaggio (3-5). Novara riesce anche ad allungare grazie a una doppia di Wolosz (6-9), ma spreca tutto con due errori in attacco per il 9-9. Egonu ci riprova (11-13), la reazione di Hill e De Kruijf è micidiale: due punti a testa per il 15-13. Novara, che nel frattempo ha sostituito Carlini con Camera, stavolta non molla e ritrova la parità sul 17-17 con Bartsch, resistendo anche al potenziale colpo da ko dell’ace di Tirozzi (20-18). Si arriva in parità sul 22-22: Egonu infila due attacchi consecutivi e procura all’Igor i primi due set point dell’intera serie. La stessa Egonu sbaglia la battuta, ma poi concretizza la seconda chance firmando il 23-25.
3° SET – Camera confermata in sestetto per Novara, ma è la reazione di Conegliano a fare male: Sylla e Hill firmano subito il 5-2, De Kruijf allunga a muro (7-3) e ancora Hill fa il vuoto in battuta per il 12-5, malgrado l’ingresso di Nizetich per Piccinini. La Igor non si scuote, anzi: il vantaggio dell’Imoco lievita (15-7) fino ad arrivare in doppia cifra sul 18-8 grazie a una strepitosa Hill. Le ospiti sono in confusione e subiscono anche l’ace della giovane Fersino per il 21-9, prima di capitolare sull’attacco del 25-11 di Sylla.
4° SET – Novara (Carlini di nuovo in regia) parte con più determinazione, trova l’ace del 4-5 con Chirichella e anche il break del 6-8 grazie a un doppio errore di Danesi, che viene sostituita da Folie. Piccinini buca il muro per il 7-10 e Santarelli deve fermare il gioco; al rientro arriva anche il più 4 sul muro di Egonu. L’Imoco sbaglia troppo in battuta (10-14) e l’attacco out di Sylla regala a Novara il massimo vantaggio: 11-16. L’Igor prende fiducia e punge al servizio, Chirichella mura ed Egonu attacca per il 14-21; Hill e Fabris non si arrendono, ma ancora Egonu interrompe la mini-rimonta (17-22). L’Imoco ci crede fino al 20-23, poi l’opposta azzurra si procura 4 set point e l’errore di Lowe manda la sfida al tie break.
5° SET – L’Igor continua a colpire sull’onda del set precedente: il set si apre con due muri di Veljkovic e Piccinini e prosegue con tre attacchi vincenti di Egonu per il 2-5. Al cambio di campo Novara è avanti 5-8, ma l’Imoco si riavvicina con un errore dell’opposta (7-8), che poi prende anche una pallonata all’occhio sul muro di Danesi. Si continua e Veljkovic spedisce out l’attacco del 9-9: tutto da rifare. Nel tesissimo punto a punto che segue, l’Igor ha sempre la testa avanti, ma sul 13-13 è il pallonetto vincente di Sylla a consegnare il championship point a Conegliano: Egonu spedisce out e l’Imoco è campione.
Imoco Volley Conegliano-Igor Gorgonzola Novara 3-2 (25-16, 23-25, 25-11, 20-25, 15-13)
IMOCO VOLLEY CONEGLIANO: Sylla 12, Danesi 3, Fabris 22, Hill 19, De Kruijf 12, Wolosz, De Gennaro (L), Tirozzi 1, Fersino 1, Lowe 1, Folie 1, Bechis. Non entrate: Rodriguez, Moretto. All. Santarelli.
IGOR GORGONZOLA NOVARA: Bartsch 10, Veljkovic 8, Egonu 33, Piccinini 4, Chirichella 5, Carlini 1, Sansonna (L), Plak 1, Nizetich, Zannoni, Camera. Non entrate: Bici, Stufi. All. Barbolini.
ARBITRI: Vagni, Zavater.
NOTE – Spettatori: 5344, Durata set: 22′, 27′, 21′, 27′, 19′; Tot: 116′.