Di Alessandro Garotta
Se dovessimo fare un nome, uno soltanto, di una protagonista per quel che riguarda la stagione della Bosca S.Bernardo Cuneo, pur mancando ancora diverse partite decisive al termine della regular season, non potrebbe essere altro che quello di Lise Van Hecke.
Non soltanto i punti – già motivo più che sufficiente per metterla lassù in cima, sopra tutte le compagne – ma la voglia di trascinare, lo spirito di sacrificio e la dedizione per la causa dimostrati dall’opposto belga nel corso della sua esperienza in Piemonte non hanno eguali: è sempre in prima linea a dare l’esempio, ad indicare la strada maestra, che per Cuneo è una soltanto e conduce ai play off.
È da poco andato in archivio un mese di gennaio davvero positivo per Cuneo. Quanta fiducia vi hanno trasmesso i successi contro Scandicci e Monza?
“Sono stati risultati positivi e in un certo senso inaspettati, visto che venivamo da una prima parte di stagione con qualche sconfitta di troppo. Il gruppo, però, non ha mai perso la fiducia nei propri mezzi e ora siamo contente perché sentiamo che il periodo negativo è stato messo alle spalle”.
Cosa non funzionava nel girone di andata?
“Un po’ tutto. Dopo aver vinto due partite importanti, sempre contro Scandicci e Monza, siamo entrate in un tunnel di prestazioni non all’altezza, poco brillanti. Sapevamo che avremmo potuto dare di più, ma non riuscivamo a trovare l’equilibrio di squadra e il ritmo in allenamento, anche a causa di diversi infortuni. Così abbiamo dovuto ribaltare la situazione con pazienza: non è stato facile reagire, per nessuna di noi”.
Adesso quali sono gli obiettivi di Cuneo?
“Dobbiamo pensare partita per partita, cercare di vincere e guardare solo a noi stesse. Poi, a fine stagione, faremo un bilancio e vedremo quali risultati avremo raggiunto”.
Diamo uno sguardo ai suoi numeri: terza miglior realizzatrice con 333 punti in 17 presenze. È soddisfatta del suo rendimento? E dove pensa di dover migliorare?
“Sì, sono soddisfatta, anche se segnare tanti punti è inutile quando la squadra poi non vince. Credo di poter dare qualcosa in più per aiutare la squadra nei momenti decisivi delle partite”.
Per lei è la seconda stagione a Cuneo e sembra ormai innamorata del nostro paese.
“Mi trovo davvero bene in Italia. Oltre ad essere un paese molto bello, mi piace il modo in cui le persone vivono e si godono ogni momento. Poi il popolo italiano è follemente amante della pallavolo, le partite registrano sempre grande affluenza di pubblico e questo non può che essere la marcia in più per le giocatrici e le squadre che scendono in campo”.
Quali sono le sue passioni extra-pallavolo?
“Ammetto che a questa domanda è difficile rispondere, dal momento che coach Pistola ci fa lavorare molto in palestra e perciò non abbiamo tanto tempo libero. Comunque, mi piace fare passeggiate nel centro di Cuneo o leggere un libro a casa”.
La scorsa estate non ha preso parte agli impegni del Belgio. Il suo è stato un addio o semplicemente un anno sabbatico?
“Ho deciso di non tornare più in nazionale. Dopo qualche problema al ginocchio era chiaro che dovessi fare una scelta e ho deciso di concentrarmi sulla carriera con il club. Poi mi sono sposata, e perciò in estate preferisco trascorrere più tempo con mio marito. Infine, ci sono anche altre motivazioni, ma preferisco che rimangano all’interno dello spogliatoio”.
Pensa che le Yellow Tigers possano tornare al top dopo un periodo di grande rinnovamento?
“Certamente ce la possono fare perché le giovani hanno grandi margini di crescita, anche se ovviamente c’è bisogno di tempo. Ho seguito il Preolimpico e credo che il Belgio abbia fatto davvero bene: questo vuol dire che in futuro potrà togliersi soddisfazioni importanti”.
A luglio ha fatto un passo importante nella sua vita. Che emozioni ha provato il giorno del suo matrimonio (con l’ex pallavolista Wout Wijsmans, n.d.r.)?
“È stato uno dei giorni più belli della mia vita, in cui ho provato emozioni forti che non dimenticherò mai. Sono contenta di aver fatto questo passo e non vedo l’ora di vedere cosa ci riserverà il nostro futuro insieme”.