Di Redazione
Un’Italia perfetta e cinica, fa a brandelli una Germania timida e fallosa, e vola alle semifinali dei Campionati Europei maschili archiviando la pratica con un altro 3-0 dopo quello rifilato alla Lettonia nei quarti. Un risultato eccezionale e assolutamente inaspettato alla vigilia della manifestazione, perlomeno nelle proporzioni: 7 vittorie consecutive e soltanto 2 set persi, un cammino da grandissima squadra per un gruppo praticamente appena formatosi. E adesso, sabato 18 settembre a Katowice, c’è da affrontare la Serbia per continuare a sognare.
Il primo set gli azzurri lo vincono dominando, facendo la differenza soprattutto a muro (5) e al servizio (4 ace) e concedendo agli avversari appena 13 punti. Stesso copione anche nel secondo set (vinto 25-18) con Galassi, Pinali e Michieletto che in attacco fanno quello che vogliono. Nel set decisivo l’Italia mantiene sempre alta la concentrazione, e tanto basta per chiuderla e tornare tra le prime quattro d’Europa per la quindicesima volta nella storia (ma dopo 6 anni di digiuno).
Male la Germania di Andrea Giani, protagonista di una marea di errori in battuta (17) ma soprattutto spaesata in attacco: Georg Grozer lascia il campo già nel primo set con zero punti una borsa di ghiaccio sul ginocchio, e gli altri non fanno molto meglio, con il solo Moritz Karlitzek in doppia cifra. Ma i meriti degli azzurri anche in questo caso sono superiori ai demeriti avversari, e oltre ai soliti Michieletto e Giannelli va sottolineata la grande serata di Giulio Pinali (11 punti con il 64% e zero errori), alla miglior uscita dei suoi Europei.
I SESTETTI – Ancora stesso starting six per l’Italia, che si presenta con Giannelli in regia, Pinali opposto, Anzani e Galassi centrali, Michieletto e Lavia schiacciatori e Balaso libero. Giani schiera la sua Germania con Zimmermann in palleggio, Grozer opposto, Brehme e Krick centrali, Karlitzek e Kaliberda schiacciatori e Zenger libero.
1° SET – La Germania va subito avanti 0-2, ma l’Italia c’è e impatta con un ace di Michieletto. Sull’11-7 per gli azzurri Giani chiama il timeout per spezzare il ritmo. Tentativo vano, perché l’inerzia del match è tutta dalla parte dell’Italia che allunga ancora 17-10: +7 firmato da Anzani al servizio e altra chiacchierata in panchina per Grozer e compagni.
Muro e servizio sono le armi letali dei ragazzi di De Giorgi in questo primo set, che vola via un monster block e un ace dopo l’altro (alla fine saranno rispettivamente 5 e 4), in totale scioltezza. I tedeschi vanno letteralmente nel pallone, gli azzurri non fanno sconti e chiudono il parziale concedendo appena 13 punti agli avversari.
2° SET – Alla ripresa del gioco si viaggia punto a punto fino al 6-6, poi è ancora l’Italia a trovare doppio e triplo vantaggio per il primo allungo, aiutata anche dagli avversari, oggi decisamente fallosi al servizio (e non solo). A dare la scossa ai suoi è un uomo che esce dalla panchina, Linus Weber, ma sono solo lampi isolati.
Il vantaggio di Pinali e soci diventa presto di cinque lunghezze (15-10), poi si gioca in controllo grazie ai primi tempi e i servizi devastanti di Galassi, protagonista assoluto di questo secondo parziale. Vanno, e fanno male, anche le braccia di Pinali da una parte e Michieletto dall’altra. Morale della favola, si va sul 2-0 lasciando questa volta la Germania a 18 punti.
3° SET – A un passo dalla vittoria, bisogna affrontare il terzo set come se si fosse ancora sullo zero a zero, anche perché la Germania prova subito a tornare in partita (4-6). La concentrazione dei ragazzi di De Giorgi però non cala, e anzi si mette ancora la freccia del sorpasso poche azioni più tardi con tre punti in fila di Michieletto (9-7) che costringono ancora Giani al timeout.
Quando la Germania si rifà sotto (10-10 e poi 13-12), a ricacciarla ancora indietro ci pensa questa volta Daniele Lavia. Troviamo così prima il +4 (16-12) e poi il +6 (19-13). Vantaggio importante che amministriamo fino ai punti decisivi. Gli ultimi tre sono due muri di Anzani e un errore (l’ennesimo) al servizio della Germania.
Italia-Germania 3-0 (25-13, 25-18, 25-19)
Italia: Giannelli 2, Balaso (L), Galassi 4, Sbertoli ne, Romanò ne, Anzani 3, Michieletto 13, Lavia 12, Piccinelli (L) ne, Ricci ne, Pinali 11, Cortesia ne, Recine ne, Bottolo ne. All. De Giorgi.
Germania: Fromm ne, Tille, Schott, Reichert ne, Kaliberda 5, Grozer, Zenger (L), Brehme 1, Karlitzek 11, Zimmermann 1, Krage 2, Weber 8, Krick 5, Goralek (L) ne. All. Giani.
Arbitri: Porvaznik (Slovacchia) e Rajkovic (Croazia).
Note: Spettatori 1895. Italia: battute vincenti 4, battute sbagliate 12, attacco 56%, ricezione 47%-44%, muri 10, errori 17. Germania: battute vincenti 0, battute sbagliate 17, attacco 39%, ricezione 45%-37%, muri 2, errori 30.
QUARTI DI FINALE
Olanda-Serbia 0-3 (23-25, 20-25, 25-27)
Polonia-Russia 3-0 (25-14, 26-24, 25-19)
Italia-Germania 3-0 (25-13, 25-18, 25-19)
Slovenia-Repubblica Ceca ore 19.00 a Ostrava
SEMIFINALI
Sab 18/9 a Katowice
Polonia-vincente Slovenia/Rep.Ceca
Serbia-Italia
*orari da definire
FINALE 3° POSTO
Dom 19/9 ore 17.30 a Katowice
FINALE 1° POSTO
Dom 19/9 ore 20.30 a Katowice