Di Eugenio Peralta
L’Italia esce sconfitta dall’ultima partita della tappa casalinga di Volleyball Nations League, ma lo fa tra gli applausi scroscianti della Allianz Cloud di Milano. La Polonia campione del mondo si impone sugli azzurri solo dopo quasi tre ore di battaglia e un incredibile tie break durato quanto un set normale (23-25), in cui la squadra di Blengini non ha sfruttato ben 6 occasioni per chiudere. Davvero poco da rimproverare in quest’occasione all’Italia, che semmai deve rammaricarsi per la sconfitta di ieri contro l’Argentina: ora la Polonia ha raggiunto al quinto posto in classifica generale gli azzurri, che dovranno fare meglio dei rivali nell’ultimo weekend di gare.
Italia e Polonia danno prevedibilmente vita alla partita più bella e combattuta della tre giorni milanese, con tanti errori da entrambe le parti ma anche una grandissima intensità, in un contesto di totale equilibrio. Per gli azzurri, al di là della sconfitta, quella di oggi è stata una straordinaria prova di carattere (basti pensare che l’Italia era sotto 7-12 e 10-13 nel tie break), che ha dato un apporto inestimabile in termini di esperienza a giocatori come Giulio Pinali, Daniele Lavia o Nicola Pesaresi, sempre più a loro agio nel ruolo di titolari.
Il migliore degli azzurri è per distacco Simone Giannelli, ancora una volta trascinatore in regia e in battuta; prove importanti, nonostante il calo nel finale, anche per Oleg Antonov (18 punti) e Roberto Russo (11), oltre che per un Piano a suo agio nel futuro palazzetto di casa. Nella Polonia risulta ancora decisivo l’ingresso di Bartosz Kwolek, l’asso tenuto in panchina da Heynen fino al quarto set, anche se il mattatore in attacco è Maciej Muzaj con 26 punti e il 50% di efficacia.
In chiaroscuro il bilancio sul fronte organizzativo: la nuova Allianz Cloud è rimasta ben lontana dal pienone anche nella giornata conclusiva (e sulle scelte di ticketing si dovrà necessariamente riflettere), ma al tempo stesso si è dimostrata un impianto moderno e all’avanguardia, comodo e sicuro, in grado di ospitare anche in futuro grandi manifestazioni internazionali.
Gli azzurri torneranno in campo da venerdì 28 a domenica 30 giugno per l’ultima pool della fase eliminatoria a Brasilia, dove incontreranno Canada, Francia e i padroni di casa del Brasile.
1° SET – Variazioni importanti per Blengini, che rimanda in campo Piano al centro con Russo e sceglie Pesaresi nel ruolo di libero; confermato Lavia. Heynen lascia invece fuori Kwolek, preferendogli Sliwka e Bednorz in posto 4. Avvio all’insegna dell’equilibrio con grande potenza e velocità da una parte e dall’altra. A sbloccare il set è Russo (7-5) con un contrasto a rete molto contestato dal CT polacco, che si prende anche il cartellino giallo, e Giannelli a muro consolida il vantaggio (8-5). Due errori consecutivi di Bednorz costringono Heynen a fermare il gioco (12-8), ma è l’Italia ad allungare con il muro di Piano (15-10). Qualche imprecisione azzurra permette alla Polonia di accorciare (16-14), poi Muzaj e Klos riportano i campioni del mondo a meno 1 (19-18). Si prosegue punto a punto, con l’Italia sempre avanti (21-19, 23-21), finché Giannelli di prima intenzione si procura due set point. Annullato il primo, sul secondo risolve l’invasione di Kochanowski (25-23).
2° SET – L’Italia parte ancora forte con Lavia (3-1), ma Sliwka ristabilisce la parità sul 5-5. Il testa a testa riprende, con la Polonia che si porta per due volte avanti (6-8, 10-12) ma sempre viene ripresa da un Russo scatenato a muro e in battuta. I polacchi insistono e con i muri di Lomacz e Sliwka si portano prima sul 13-15, poi sul 14-17; a sistemare le cose stavolta è Antonov, con muro e attacco vincente (17-17). Poi il turno di battuta di Giannelli fa volare gli azzurri fino al 21-17, con ben tre errori diretti degli avversari; ma al 7-0 dell’Italia risponde la Polonia con un controbreak di 0-7 sul servizio di Sliwka, che porta direttamente al set point (21-24) malgrado i time out e i cambi di Blengini. Pinali annulla la prima chance, sulla seconda chiude Muzaj (22-25).
3° SET – Gli azzurri vogliono reagire subito e lo fanno dalla linea dei nove metri: ace di Lavia (5-3) e di Giannelli, seguito dal muro di Russo (9-5). La Polonia prova a rientrare con Muzaj (11-9) ma viene respinta dalla battuta di Pinali (14-10). Sliwka fa male col mancino (16-14) e Muzaj riduce ulteriormente il distacco (17-16); ancora una volta l’Italia resiste e torna avanti con Lavia (19-16), ma non può nulla di fronte ai due muri di Klos che chiudono la rimonta polacca (19-20). Blengini si gioca i due time out e interrompe la serie, mentre Heynen richiama in campo anche Kwolek. Si va alla volata finale: sul 23-23 un missile di Pinali regala il set point all’Italia, che lo sfrutta al primo tentativo con un tocco di fino di Giannelli (25-23).
4° SET – La Polonia conferma Kwolek, che si fa sentire insieme a Muzaj per il break iniziale di 1-5. Ancora Kwolek porta i suoi sul 3-8, ma l’Italia si riavvicina con Antonov e Russo (6-8) e completa la rincorsa con il solito turno di battuta di Giannelli (9-9). Sliwka riporta subito avanti di misura la Polonia (9-11), che mantiene il vantaggio con Klos (12-14) e sul servizio di Kwolek allunga fino al 13-17. Gli azzurri non mollano e si riavvicinano subito con Antonov (15-17), tornando poi a meno 1 con Pinali (18-19). Muzaj però affonda il colpo in attacco e Klos mura il 20-23. Ancora Muzaj si guadagna tre set point e trasforma subito il primo (21-25) portando l’incontro al tie break.
5° SET – Blengini inserisce Balaso come libero di difesa, lasciando in campo Pesaresi per il cambiopalla. L’equilibrio è totale (3-4, 6-5) finché l’attacco di Muzaj e il muro di Kochanowski regalano il break alla Polonia (6-8). Dopo il cambio di campo, malgrado i due time out chiamati da Blengini, il parziale si allunga fino al 6-11 con un errore e un muro subito da Antonov. Entra Cavuto, ma la Polonia resta saldamente avanti con Muzaj (7-12). Dal 9-13 sperano nella clamorosa rimonta sul servizio di Pinali (12-13), ma Kwolek li gela con l’attacco del 12-14. Ancora Pinali annulla il primo match point, e sul secondo finisce fuori l’attacco di Kwolek: si va ai vantaggi. Giannelli con una magia cancella un’altra chance (15-15), poi sono gli azzurri ad avere 6 occasioni per chiudere, tutte annullate (con tanto di suspense sul Video Challenge del potenziale 22-20). Sul 23-23 l’attacco vincente di Sliwka e il tocco di Kochanowski chiudono definitivamente la sfida.
Italia-Polonia 2-3 (25-23, 22-25, 25-23, 21-25, 23-25)
Italia: Spirito, Giannelli 10, Mazzone ne, Balaso (L), Piano 10, Russo 11, Antonov 18, Pesaresi (L), Lavia 14, Polo, Cavuto, Argenta ne, Pinali 19, Recine ne. All. Blengini.
Polonia: Muzaj 26, Komenda, Kaczmarek, Szalpuk, Gruszczynski (L) ne, Wojtaszek (L), Lomacz 1, Sliwka 21, Kochanowski 8, Boladz ne, Kwolek 6, Bednorz 9, Klos 11, Huber ne. All. Heynen.
Arbitri: Mokry (Slovacchia) e Gerothodoros (Grecia).
Note: Spettatori 3850. Italia: battute vincenti 4, battute sbagliate 21, attacco 46%, ricezione 58%-34%, muri 11, errori 38. Polonia: battute vincenti 3, battute sbagliate 18, attacco 46%, ricezione 53%-43%, muri 13, errori 34.