Di Redazione
Doveva essere una gara equilibratissima e sempre in forse, la rivincita della finale dei campionato Europeo, quella tra l’Italia e la Slovenia nella VNL Volleyball Nations League di Quezon City, città delle Filippine con quasi 3 milioni di abitanti, ma invece, gli azzurri, si sono sbarazzati degli avversari in poco più di un’ora. Le tossine della sconfitta con il Giappone sono già un ricordo. Anzi sono state probabilmente lo stimolo per vincere, come ha spiegato a fine gara Alessandro Michieletto ancora tra i più positivi in campo, il numero 5 azzurro.
LA CRONACA
L’obiettivo è dimenticare la sconfitto con il Giappone e coach Nicola Giolito, in panchina a sostituire Fefè De Giorgi, che ricordiamo è rimasto in Italia per recuperare al meglio gli effetti del post Covid, schiera Giannelli in regia con Romanò opposto, Michieletto e Lavia laterali, Anzani e Galassi al centro e Balaso libero. Dall’altra parte della rete coach Mark Lebedew mette in campo la Slovenia con Vincic in regia, i giganti centrali Kozamernik e Stalekar e il libero Kosenina. Per sparigliare il muro azzurro come schiacciatori ci sono in campo gli intercambiabili Ziga Stern, Mozic e Klobucar tra posto due e quattro. Entrerà nel corso del match anche l’altro Stern, Toncek, quale opposto di ruolo, ma senza incidere.
PRIMO SET
Si parte con un bell’ace di Giannelli, poi arrivano il pallonetto Michieletto e un chiodo piantato da Anzani nel taraflex. L’Italia si presenta così. Serve un errore di Lavia, che tocca l’astina (decisione confermata dal video challenge) per il secondo punto avversario (5-2). Servizio di Anzani e pipe di Michieletto 6-2 vola alto Romanò, coach Mark Lebedew chiede time-out, vuole parlare con i suoi perché ha già capito la malparata. Ma gli equilibri non mutano, anzi c’è un’altra invenzione di Giannelli che spinge una saetta per Galassi ed è 8-2. Ancora il binomio G&G fa 9-3, seguito da un ace di Romanò per il 10-3 nell’incubo sloveno. Il neopiacentino butta poi fuori un attacco, ne segue una fiammata slava fino al 10-6, ma ci pensano Lavia e Anzani, con un gran muro su Kozamernik ad andare sul 13-7 e poi con Michieletto e Romanò fino al 17-9.
La Slovenia arranca in ricezione e il regista italiano si diverte a innescare ancora Galassi. Dentro Stern da opposto puro per il 20-14. Galassi poi sbaglia il servizio, raro errore pure di Micheletto dalla 4, ci pensa Ròmanò a fare il punto numero 22. Vincic non tiene e Yuri non sbaglia il 24, finisce 25-19, con 11 errori sloveni contro i 3 italiani.
SECONDO SET
La musica non cambia nel secondo parziale, un ace di Michieletto dà il 3-1 agli azzurri, l’Italia gestisce con calma e intelligenza uno scambio lunghissimo per il 4-1. Pasticcio sloveno tra il neoentrato Stalekar e Mozic e siamo sull’8-3 di un set che sembra già segnato.
Lo stesso Mozic prova però a suonare la carica per l’8-7, ma risponde ancora la premiata ditta Giannelli-Galassi, che chiude la porta in faccia a un Kozamernik non certo splendente per il 12-7. Coach Nicola Giolito è raggiante al time out tecnico e chiede solo continuità al servizio. Dentro Pinali per Romanò arriva il 14-8 con la Slovenia che fa davvero fatica contro questa Italia. La finale dell’Europeo è un ricordo lontano. Muro azzurro, difesa di Balaso e attacco di pugno di Anzani che va a terra. In un amen si è sul 17-9.
Pinali in parallela, punto numero 19 per l’Italia, 11 quelli della Slovenia. Dentro pure Bonsnjak per la Slovenia, molto apprezzato dal pubblico femminile filippino e Stern fa il punto numero 15 contro i 23 azzurri, seguito da un raro errore di Galassi. Il centrale azzurro si fa però perdonare poco dopo con un ace che chiude il secondo set con un perentorio 25 16.
TERZO SET
Decisamente più combattuto il terzo parziale, come sovente accade nel volley quando si arriva da un doppio vantaggio. Nel sestetto azzurro viene confermato Giulio Pinali per Romanò. Si parte in equilibrio totale con il solito Anzani a rispondere a Klobucar. Pinali manda fuori il servizio per il 5-5, gianelli di seconda intenzione fa il 7-6, poi l’attacco mancino di Michieletto e arriva il mini-break Italia (8-6). Mozic mette fuori, gran botta di Lavia, si va al time out tecnico sul 12-9. Lavia fa pure il 14-10, ma Pinali manda out il servizio.
Si prosegue tra botta e risposta, dentro anche Sbertoli in regia per Giannelli, Michieletto fa passare il pallone del 19 e poi mura Mozic per il 20-14. Urletti filippini il primo attacco di Bosnjak sul 20-15, ma nell’azione successiva Michieletto gli sbarra la porta in faccia e tra il pubblico sono in tantissimi anche a tifare Italia. Effetto Bosnjak fino al 23-18, Vincic organizza anche il 23-20. La partita si accende un po’, ma Lavia fa il 24 e va al servizio. Gran botta di Koncilja al centro ed è 24-21. Nell’azione successiva Sbertoli si affida a Micheletto che in due tempi chiude sul 25-21.
Italia 3
Slovenia 0
(24-19, 25-16, 25-21)
ITALIA: Giannelli 5, Anzani 7, Lavia 15, Romanò 6, Galassi 7, Michieletto 16, Balaso (Libero). Pinali 5, Sbertoli. N.e: Ricci, Cavuto, Bottolo, Piccinelli. All. Giolito
SLOVENIA: Stern Z. 11, Kozamernik 4, Klobucar 4, Mozic 10, Stalekar 2, Vincic 1, Kosenina (Libero). Stern T. 1, Bosnjak 2, Koncilja 2, Ropret. N.e: Pajenk, Kovacic (L), Urnaut. All. Lebedew
Arbitri: Mokry (SVK) e Kang Joo (KOR).
Durata Set: 22′, 22′, 20′.
Italia: 6 a, 13 bs, 6 m, 19 et.
Slovenia: 0 a, 10 bs, 4 m, 14 et.