Di Redazione
È stata una battaglia vera e propria. L’Italia centra la decima vittoria in questo Mondiale, ma cosa più importante le azzurre tornano ad essere tra le quattro formazioni più forti al Mondo per la quarta volta nella storia. Le ragazze di Davide Mazzanti sconfiggono al tie break il mai domo Giappone e si qualifica per la Final Four. Un Nazionale non lucida come quella vista fino ad ora ma capace di rinascere dalle proprie ceneri nel momento decisivo del match. Top scorer della partita Paola Egonu, con 36 punti a referto (34 attacchi e 2 muri) seguita da Miriam Sylla (19 punti).
Domani è in programma la sfida con la Serbia (ore 9.10 con diretta su RaiDue), già sicura come l’Italia dell’accesso in semifinale, in palio c’è il primo posto della Pool G. Le semifinali per le medaglie si disputeranno a Yokohama venerdì 19 ottobre.
Starting Six Italia: Malinov, Chirichella (C), Danesi, Bosetti, Sylla, Egonu, De Gennaro (L)
Starting Six Giappone: Koga, Shinnabe, Araki, Okumura, Kurogo, Tashiro, Inoue (L)
1° SET: Partenza sprint per l’Italia che grazie al fondamentale del muro e del servizio si porta subito avanti 8-4 al primo time out tecnico. Al rientro in campo il Giappone cerca di reagire e di accorciare le distanze ma le azzurre sono brave a non mollare e a portarsi sul 16-13, vantaggio che Chirichella e compagne riescono a mantenere con una buona correlazione muro – difesa anche nella parte finale del set. Bosetti chiude la contesa sul 25-20 con un grande attacco da posto 2.
2° SET: Decisamente diverso l’avvio in questo parziale della formazione tricolore costretta ad inseguire sin dalle prime battute. Troppo errori nella metà campo azzurra permettono alle padrone di casa di portasi sul +4 alla sospensione tecnica (4-8). L’ingresso in questo game di Ishii sembra aver giovato alle nipponiche che ora difendono qualsiasi pallone e sembrano aver ritrovato lo spirito giusto, sospinte anche dal tifo di casa. Sul 9-14 Mazzanti è costretto ad interrompere il gioco e a richiamare le sue ragazze in panchina per dare quella “scossa” necessaria per cambiare il volto del set. Sul 12-16 Egonu dice “basta” e inizia così il suo show: due attacchi di tutto braccio e un ace riportano l’Italia sul 15-16. La sola Egonu però non basta per ribaltare la situazione e i continui errori azzurri permettono al Giappone di chiudere sul 22-25 e di riportarsi in perfetta parità.
3° SET: Costrette ad inseguire anche in questo inizio di terzo game l’Italia questa volta è brava a reagire subito e a non lasciare scappare le avversarie che ora giocano bene. Sylla sigla il punto del 7-5 e poi quello dell’8-6 regalando alle azzurre il +2 al primo time out tecnico. La nazionale tricolore continua a macinare il proprio gioco, nonostante la grinta del Giappone, ed incrementa il proprio vantaggio sul +4 alla seconda sospensione (16-12). Dall’altra parte della rete, però, oggi c’è una formazione coriacea e che non molla mai! Le ragazze di Nakada si riportano sotto pericolosamente ma Egonu sale in cattedra trascinando l’Italia alla conquista del terzo parziale coadiuvata da Sylla che sigla gli ultimi due punti azzurri (25-21).
4° SET: Dopo un buon inizio delle azzurre (4-1), si spegne la luce in casa Italia che subisce un break di 5-0 con Mazzanti che chiama subito time out per interrompere il buon momento delle nipponiche (4-6). A sbloccare il punteggio è ancora una volta Paola Egonu (5-7). Un muro di Malinov e un errore in attacco del Giappone riportano le italiane sul 7-7. Akari fa male dal centro ed Ishii continua a “martellare” senza sosta. Le padrone di casa prendono il largo nella parte centrale del set aiutate anche da due errori consecutivi in attacco di Egonu che spara out da posto 4 (10-16). Duro il time out di Mazzanti che cerca di riportare la calma e la serenità tra le sue giocatrici, ma purtroppo la reazione dell’Italia non arriva e Tashiro e compagne incrementano il vantaggio sull’11-18. Tutto facile ora nella metà campo giapponese che chiudono in scioltezza sul 19-25 con l’ultimo punto messo a terra dall’opposto Shinnabe.
5° SET: Tutto da rifare. Le orientali riportano la parità nel computo dei parziali. Ora serve cambiare marcia per conquistare la matematica qualificazione alle semifinali. Il tie break si apre con due attacchi di Egonu che fanno ben sperare, ma ancora una volta le padrone di casa sono brave a ribaltare il gioco a loro favore e a portarsi sul 6-8 al cambio campo ancora una volta con Ishii. Reazione di orgoglio per le azzurre che prima impattano la situazione sul 9-9 e poi si portano sul 10-9 grazie ad un muro di Danesi. Il break point arriva sul finale di set con l’attacco di Egonu e il muro ad uno di Sylla (13-11), con Nakada che chiama time out. L’attacco di Sylla regala il primo match point all’Italia ma il Giappone non demorde e con Akari (attacco e muro) si riporta a -1 (14-13). Finale vietato ai deboli di cuore. Mazzanti interrompe il gioco e tranquillizza le azzurre che rientrano in campo con il piglio giusto e la “zampata” di Egonu regala la vittoria e la qualificazione all’Italia alla Final Four.
Italia – Giappone 3-2 (25-20, 22-25, 25-21, 19-25, 15-13)
Italia: Sylla 19, Danesi 13, Malinov 2, Bosetti 7, Chirichella 11, Egonu 36. Libero: De Gennaro. Cambi, Pietrini 1, Parrocchiale. N.e: Nwakalor (L), Ortolani, Lubian, Fahr. All. Mazzanti
Giappone: Koga 16, Araki 17, Kurogo 3, Shinnabe 15, Okumura 6, Tashiro 1. Libero: Kobata. Tominaga, Inoue (L), Nagaoka 2, Uchiseto. N.e: Iwasaka, Shimamura. All. Nakada
Arbitri: Rolf (Usa) e Rodriguez (Spa)
Spettatori:8000. Durata Set: 28’, 30’, 28’, 28’, 17’.
Italia: a 2, bs 11, m 13, et 29.
Giappone: a 6, bs 9, m 4, et 17.
Risultati, classifiche e calendario Terza Fase
15 ottobre: Olanda-Stati Uniti 3-2 (30-32, 15-25, 25-22, 25-15, 15-9), Italia-Giappone 3-2 (25-20, 22-25, 25-21, 19-25, 15-13).
Classifiche – Pool H: Cina 1V 2p, Olanda 1V 2p, Stati Uniti 0V 2p. Pool G: Serbia 1V 3p, Italia 1V 2p, Giappone 0V 1p.
16 ottobre: Italia-Serbia (ore 9.10, diretta su RaiDue), Olanda-Cina (ore 12.20, diretta su Raisport + Hd).