Di Redazione
Lo storico scudetto conquistato dallo Jastrzebski Wegiel in Polonia è anche un trionfo personale per Andrea Gardini, che conquista il suo secondo titolo polacco proprio ai danni dello Zaksa (con cui l’aveva vinto nel 2019) e lo fa in chiusura di una stagione iniziata malissimo, con l’esonero dalla panchina della Gas Sales Bluenergy Piacenza prima ancora dell’inizio del campionato. Un successo su cui Gardini, subentrato in gennaio a Luke Reynolds, ha messo la firma anche con una serie di cambi azzeccati nelle ultime partite.
L’allenatore italiano ricorda proprio la sua altalena di emozioni nell’intervista realizzata in italiano dalla PLS: “Ero a casa e stavo passando un periodo un po’ difficile dopo aver lasciato Piacenza, lo Jastrzebski mi ha chiamato e in 24 ore sono arrivato. L’ho fatto perché pensavo ci fosse una buona squadra, ma sinceramente non pensavo che si potesse arrivare a chiudere la stagione così bene. Credo che abbiamo finito davvero molto bene, questi ragazzi hanno vinto un campionato difficile e si sono meritati di essere campioni di Polonia“.
“Il team e la squadra – continua Gardini – sono quelli che hanno fatto la differenza: i giocatori sono entrati, usciti e rientrati, ma nessuno ha messo il proprio nome davanti a quello della squadra, tutti sono stati uniti per cercare di contribuire anche solo con un punto. E questa è stata la chiave, perché lo Zaksa è una squadra di altissimo livello e solo un grande team poteva batterli. Il futuro? Da quando sono arrivato mi sono divertito molto a lavorare qui e ci resterei molto volentieri, può darsi che lavoreremo ancora assieme“.
(fonte: PLS)
