Di Eugenio Peralta
Come sempre è di poche parole Paola Egonu, ma per lei parlano i numeri. Quelli, straordinari, che l’hanno vista decidere la sfida di Volleyball Nations League contro la Serbia, in barba all’influenza che l’aveva tenuta lontana dal campo il giorno precedente.
“Sì, è stato difficile – ammette la numero 18 azzurra – ma ricordiamoci sempre che non gioco da sola. In campo siamo in sei e ci diamo una mano l’una con l’altra. Io da parte mia cerco di fare il massimo“.
Il sostegno della Zoppas Arena di Conegliano è stato un fattore determinante oltre che un bellissimo spot per la pallavolo: “Giocare qui è stato molto bello – sottolinea Paola – abbiamo sentito l’affetto e il calore di tutti. Spero di vedere lo stesso pubblico anche nella tappa di Perugia“.
Infine una battuta sulla Serbia, avversaria che non suscita ricordi positivi nelle azzurre, come si può intuire dalla risposta di Egonu: “Sì, è una squadra tosta, ma noi ci alleniamo insieme solo da due giorni… Non lo so!” commenta lasciando intendere che probabilmente, in condizioni di forma ideali, tra questi due roster non ci sarebbe partita.