Di Redazione
È quello più atteso e più logico il risultato finale della Coppa di Polonia maschile: trionfa lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle, la squadra dominatrice della stagione, che in finale le regola lo Jastrzebski Wegiel per 3-0 (25-20, 27-25, 25-15). Dopo aver faticato nella semifinale contro lo Zawiercie, il Grupa Azoty incontra molte meno difficoltà nella gara decisiva di Cracovia e si porta a casa il trofeo per la settima volta nella sua storia, la seconda consecutiva (nel 2020 non era stato assegnato a causa della pandemia).
La finale è a senso unico, o quasi: il primo set si decide su un filotto di 4-0 per il 19-14, il terzo si sblocca già sul 14-9. L’unico parziale combattuto è il secondo, tutto giocato punto a punto fino al 23-23, ma è sempre lo Zaksa ad avere in mano i palloni decisivi. Kamil Semeniuk è l’uomo della partita con 14 punti e uno strepitoso 82% in attacco, nonostante le difficoltà in ricezione, ma in generale è tutta la squadra di Kedzierzyn-Kozle a fare la differenza in attacco, chiudendo con il 62% di squadra e zero errori. Lo Jastrzebski ci prova con la battuta – 4 ace di Szymura – e con i punti di Al Hachdadi, top scorer a quota 16, ma non basta.
“Alla vigilia ho detto ai ragazzi di pensare solo a questo torneo – dice Nikola Grbic nell’intervista in italiano realizzata dalla PLS – sapendo quanto poteva essere pericoloso avere la semifinale di Champions subito fra tre giorni. E infatti, secondo me, in semifinale a tratti eravamo già con la testa fuori dal campo, ma per fortuna siamo tornati in gara nel momento più importante e abbiamo vinto. Poi, quando si arriva a giocare una finale, questi ragazzi si esaltano e tirano fuori tutto quello che hanno: è un piacere guardarli fare quello che sanno fare meglio. Era un trofeo molto importante per noi, festeggiamo stasera (ieri, n.d.r.) ma da domani pensiamo a Kazan“.
Sulla stessa lunghezza d’onda Benjamin Toniutti: “Siamo contenti di aver vinto la Coppa, però già da domani pensiamo a Kazan perché sarà un’altra battaglia, una partita molto dura. Quello che dobbiamo fare adesso è rifare un’altra prestazione come quella di stasera. Dobbiamo pensare partita dopo partita“.
“Oggi devo dire che lo Zaksa ha alzato il livello del gioco – commenta Andrea Gardini, allenatore dello Jastrzebski ed ex di turno – è tornato a giocare come sa e abbiamo capito che c’è ancora molta strada da fare per raggiungere questo livello e soprattutto questa continuità. Merito a loro che hanno fatto una grande partita, per noi è stato un banco di prova interessante, ma c’è ancora molto da fare. Veniamo da un periodo con diversi problemi fisici e dovremo cercare di recuperare tutti i giocatori per i play off che iniziano la prossima settimana“.
(fonte: Plusliga.pl)
