Di Redazione
I dirigenti dello Zenit Kazan hanno studiato tutto nei minimi dettagli e sono sicuramente riusciti a ottenere quello che volevano. Attirare l’attenzione dei media su una bella storia e una orrenda malattia.
Domenica il club ha annunciato sui social una conferenza stampa per presentare un nuovo acquisto: una foto oscurata e la scritta “Presto” hanno subito fatto pensare al possibile arrivo di Bartosz Bednorz che da giorni viene dato vicinissimo al club. In realtà Bednorz, se arriverà al Kazan, non sarà annunciato prima di aprile. E il nuovo acquisto presentato dal club era un altro. Si chiama Ildar Gismatullin, ha quindici anni e da tempo combatte con l’angiomatosi di Sturge-Weber (un tumore dei vasi cerebrali). Ildar è un grandissimo tifoso dello Zenit. E la squadra ha deciso di presentalo come nuovo acquisto. “Perché tutti i grandi combattenti – ha detto l’allenatore del club Alexei Verbov – dovrebbero meritare una maglia dello Zenit”.
Ildir è stato preso la mattina presto all’ospedale dove vive da tempo con il lussuoso pullman gran turismo della società, poi è stato presentato alla stampa con la maglia #28 (la sua data di nascita), ha firmato il suo contratto con il club e ha fatto il suo primo allenamento. Negli spogliatoi il suo posto era tra Ngapeth e Mikhaylov. Quindi è sceso in campo: stretching e riscaldamento con la prima squadra, poi qualche scambio sotto rete. Ildir per l’occasione si è presentato con una nuova acconciatura, la zeta del logo dello Zenit scolpita sulla nuca. Il testa lo zucchetto tartaro, uno dei simboli del club che viene donato a tutti i nuovi giocatori.
Ildar è riuscito a presenziare negli ultimi tempi alle partite della squadra… “So che ha sofferto molto per come abbiamo perso in Champions League contro lo Jastrzębski, dovevamo rimediare in qualche modo e spero che oggi possa essere contento – ha detto Verbov – quel ragazzo ha un coraggio da leone, è un simbolo. Posso dire che è anche un modello per i miei stessi giocatori. Con il suo coraggio e la sua determinazione forse tante partite non le avremmo perse”.
Ildar è malato da quando è nato: la diagnosi, quando era ancora nell’incubatrice, gli dava un anno di vita. Ma ha reagito a tutte le cure con incredibile tenacia nonostante un ulteriore tumore e un ictus causato dai farmaci. Vive in una camera personale della clinica Angela Vavilova e dedica tutto il suo tempo libero all’accoglienza degli altri malati più giovani. Lo scorso anno ha ricevuto a nome dell’ospedale di Kazan il premio “Goodwill Child” dopo avere convinto il cantante Alvin Grey a tenere un concerto in clinica per due suoi fan che non potevano andarlo a sentire al Palasport.
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(Fonte: Zenit Kazan)