Di Redazione
L’Itas Trentino esce sconfitta da una semifinale di Del Monte Supercoppa in cui ha lottato per lunghi tratti alla pari con Perugia, ma non è riuscita a contenere le folate devastanti degli umbri al servizio. Di questo è convinto Uros Kovacevic: “Abbiamo iniziato molto bene, ma poi loro hanno cominciato a battere molto forte e noi non siamo riusciti a continuare come nel primo set, soprattutto a dare palle giocabili ai centrali“.
“Complimenti a Perugia per la grande partita – aggiunge lo schiacciatore campione d’Europa – noi continuiamo il nostro percorso, questo è solo l’inizio. Abbiamo comunque lottato fino alla fine, dobbiamo crescere in ricezione, ma su turni di servizio così, con la palla che viaggia oltre i 120 km/h, è davvero difficile giocare“.
Telegrafico Davide Candellaro: “Noi siamo calati in un paio di fondamentali, ma d’altra parte anche loro sono cresciuti, e la partita è stata comunque combattuta. C’è rammarico per qualche errore che si poteva evitare, ma a inizio stagione devi in qualche modo metterli in conto“.
Angelo Lorenzetti rimarca ancora una volta il peso del servizio avversario: “Abbiamo giocato due set discreti, poi nel terzo abbiamo ceduto in ricezione; con palla sempre staccata è difficile giocare. Il quarto set è ricominciato bene, ma è stato condizionato da quel giro in battuta di Leon. Dobbiamo imparare a capire il momento della partita e cambiare alcune cose in corsa. Bisogna essere aggressivi, e l’aggressività sta anche nel variare le soluzioni che si erano preparate“.