Di Redazione
Ci si aspettava una partita tirata e combattuta e così è stato. Il big match tra Itas Trentino e Cucine Lube Civitanova è terminato per 1-3 in favore dei marchigiani che hanno spinto molto al servizio e in attacco. Dello stesso avviso il coach Angelo Lorenzetti, che nell’intervista post gara, rilasciata ai microfoni di “Dolomiti Volley”, ha spiegato quale sia stata la differenza tra le due squadre. (Clicca qui per l’intervista integrale)
“Ha fatto la differenza la qualità dell’attacco e la non gestione di certe situazioni di loro battuta, difficili ma non difficilissime, ma però per noi difficilissime”.
Una Lube che in qualche modo si è riscattata dalla Finale Mondiale, con Trento però non deve dimenticare le 21 vittorie consecutive.
“Si quello è un qualcosa di fatto che riguarda il passato, adesso però dobbiamo guardare al futuro, come abbiamo fatto oggi praticamente. Io nella presentazione della partita ai ragazzi ho detto dove potevano farci male e ce l’hanno fatto. Una volta che tu sei più bravo del più forte non vuol dire che sei più forte, ma sei stato più bravo quella volta e oggi sono stati più forti e più bravi loro”.
Una bella partita che ha rispettato i pronostici del big match, con un’unica nota stonata forse. Durante la gara infatti, c’è stato un “battibecco” tra coach Lorenzetti e la dirigenza Lube (Massaccesi, ndr).
“Io ho detto una parola e sono stato mandato a quel paese, perché i gesti li conosciamo tutti, no?Siccome ci conosciamo da una vita, non mi è andata giù questa cosa. Ho detto una parola. I gesti sono gesti”.
Per Trento ora l’imperativo è dimenticare in fretta e tornare al lavoro in vista del match da dentro o fuori di mercoledì contro Verona, gara secca dei Quarti di Finale di Coppa Italia.
“Si è vero ci arriviamo preparati con qualche problemino nuovo ma insomma adesso dobbiamo un attimo metabolizzare questa in 24 ore e poi dopo ci rituffiamo in questa partita da dentro o fuori, ricordandosi sempre che quando si parla di striscia di vittorie dobbiamo sempre pensare da dove siamo partiti, anche in termini di aspettative e via dicendo”.
