La Igor Gorgonzola Novara esce sconfitta dallo scontro al vertice con Conegliano, ma mostra segnali incoraggianti soprattutto negli ultimi due parziali della sfida, dopo un inizio in salita. Il giudizio di Lorenzo Bernardi a fine gara è tutto sommato positivo: “È chiaro che dobbiamo tenere presente il livello dell’avversario, che in determinati momenti ti toglie il fiato, perché loro si conoscono a meraviglia e certe volte si capiscono perfettamente con un solo sguardo. Noi questo ce lo stiamo costruendo pian piano. Oggi abbiamo perso, ma penso ci siano stati passi avanti, ho avuto tante risposte positive su situazioni che magari prima non riuscivano così bene“.
“Dobbiamo essere consapevoli – continua l’allenatore di Novara – che serve un passo importante per arrivare sempre più vicini a loro. Soprattutto, quando giochi con squadre di questo livello, non devi basarti sullo straordinario, ma cercare di sfruttare al meglio le situazioni facili, le dinamiche semplici, quelle che soprattutto nei primi due set non ci sono riuscite: la copertura da non far cadere, il pallonetto che non deve passare, le due ricezioni che non devi subire. Penso comunque che questa sia la strada giusta: adesso dobbiamo mettere subito la testa sull’Olympiacos, perché dobbiamo vincere, e poi ricaricare subito le pile per cercare di andare a vincere a Scandicci“.
Una battuta anche sull’atmosfera del PalaIgor, che ha fatto registrare il sold out: “Sicuramente è straordinario giocare in questo clima. Penso che il pubblico abbia aiutato molto le nostre ragazze nei momenti di difficoltà. Speriamo che sia una costante, perché è chiaro che per le ragazze poter sentire il sostegno non solo del pubblico, ma di tutta la città è uno stimolo in più, è adrenalina e benzina in più“.
Anche Cristina Chirichella vede il bicchiere mezzo pieno: “Nel quarto set, se non avessimo subito quel parziale all’inizio, saremmo stati punto a punto. Poi sappiamo che Conegliano è una squadra a cui è difficile recuperare tanti punti. Penso che siamo uscite da questa partita con tante cose su cui lavorare, ma anche con la consapevolezza che possiamo giocarcela: sicuramente però dobbiamo avere più continuità. Adesso archiviamo questa partita e pensiamo alla Challenge, che è un obiettivo importante“.