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LOVB al via, che campionato sarà? Ce lo racconta (e spiega) Sarah Pavan

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Finalmente possiamo dire addio alle chiacchiere, ai magari, ai chissà e a tutte quelle cose che si dicono prima che si inizi veramente a giocare, semplicemente perché l’8 gennaio la League One Volleyball (LOVB) inaugurerà la sua prima stagione con il debutto “First Serve” ad Atlanta: 6 squadre pronte a sfidarsi per il tit… bla bla bla e tutte quelle cose di circostanza che si dicono in situazioni come queste.

Dimenticate tutto quello che avete sempre saputo sulla pallavolo e preparatevi alla rivoluzione della… no, neanche questa introduzione sensazionalistica sembra funzionare al meglio. Facciamo così. Voi adesso leggete la nostra intervista esclusiva a Sarah Pavan (ex campionessa di pallavolo indoor e beach volley, e recentemente anche podcaster e telecronista) contenente tutto quello di interessante che potremo vedere nella prima stagione della LOVB, vi fidate di noi quando vi promettiamo che non potrete non essere incuriositi da questa nuova lega, poi finite e ci direte.

Sarah Pavan

Sarah, per iniziare, puoi raccontarci cosa sta accadendo nel panorama della pallavolo professionistica statunitense? Come mai ci sono tre diverse leghe (LOVB, PVF e Athletes Unlimited)?

Bella domanda (ride, ndr). Metterei Athletes Unlimited in una categoria a sé stante, poiché fa parte di un’organizzazione che gestisce leghe per diversi sport femminili. Si tratta di una ‘stagione’ di 4 settimane che si svolge in autunno; pertanto, non è una vera concorrente per LOVB o PVF. Ma veniamo a queste due leghe. Credo ci siano stati molti tentativi falliti di introdurre e gestire leghe professionistiche di pallavolo negli Stati Uniti, e ora si sta cercando di trovare un modello che funzioni. Gli approcci di LOVB e PVF sono completamente diversi, quindi sarà interessante vedere cosa succederà. Tuttavia, come molti altri, sono ancora perplessa su come queste leghe possano funzionare contemporaneamente“.

Focalizziamoci su LOVB. Quali sono le peculiarità di questa lega? Quale sarà il suo impatto?

LOVB è interessante perché crea un percorso per le ragazze che desiderano giocare a pallavolo, partendo dalle giovanili fino ad arrivare al livello professionistico. Ha acquisito alcune delle migliori organizzazioni di club giovanili negli Stati Uniti, il che le consente di svolgere un ruolo chiave nello sviluppo delle atlete. Poi ha instaurato collaborazioni con giocatrici universitarie per avere una certa influenza sul panorama NCAA e, con il lancio del suo campionato professionistico, può mettere in mostra i migliori talenti del paese senza che questi debbano andare all’estero. Considerando che molte leghe professionistiche negli USA hanno fallito a causa di problemi finanziari, questo modello risulta particolarmente interessante, poiché le entrate sostanziali generate dai club giovanili contribuiranno a finanziare il campionato professionistico. Inoltre, rappresenta un modo efficace per coinvolgere le ragazze in attività sportive, in un contesto caratterizzato da un alto tasso di abbandono“.

Format, calendario, città selezionate: cosa ne pensi?

Le città selezionate da LOVB sono i principali centri di pallavolo giovanile del paese, grazie all’elevata concentrazione di club e programmi NCAA di alto livello. Dunque, si adattano perfettamente al tipo di percorso che cercava questa lega. Ad essere onesta, non sono sicura di gradire il format attuale; però, chiedimelo di nuovo al termine della stagione e ti dirò (ride, ndr). Fondamentalmente è un campionato a cui prendono parte 6 squadre. Ogni settimana si svolgerà uno scontro diretto tra due team in una delle città di LOVB; oltre a questa ci saranno 3 partite nel fine settimana tra 4 squadre in un’altra città LOVB. Se può sembrare incasinato, è perché lo è effettivamente. Ad esempio, nella prima settimana Atlanta gioca contro Salt Lake City ad Atlanta, il che ha senso. Poi, nel fine settimana, le altre quattro squadre giocheranno a Houston. Le 3 partite saranno Houston vs Austin, Austin vs Madison e Houston vs Omaha. 2 squadre giocheranno una sola partita, e quindi ci sarà un incontro tra queste squadre che non hanno nulla a che fare con la città. È qui che le cose si complicano un po’. In sostanza, il format prevede la rotazione tra le diverse città e, al termine della stagione, ogni team avrà disputato 6 partite in casa. Personalmente, credo che un sistema tradizionale sia più facile da comprendere per i tifosi e abbia più senso dal punto di vista logistico, ma vedremo come andranno le cose“.

Qual è il tuo power ranking? Quali sono le contender?

LOVB ha fatto un buon lavoro per bilanciare il talento nelle varie squadre, ma se in questo momento dovessi indicare le contender, direi:

1. Madison

2. Austin

3. Houston“.

foto LOVB

Come mai tante top player statunitensi hanno scelto la LOVB?

Ritengo che per i giocatori americani sia importante avere una lega nel proprio paese. Noi nordamericani non abbiamo mai avuto la possibilità di restare vicino a casa per perseguire la nostra carriera a livello professionistico, un lusso che tanti pallavolisti all’estero tendono a dare per scontato. Molte delle migliori giocatrici americane affiliate alla lega sono ora nella fase conclusiva della loro carriera. Hanno lasciato la nazionale, oppure hanno giocato all’estero per tanto tempo, e probabilmente desiderano avvicinarsi a casa. Avere l’opportunità di influenzare il futuro dello sport nel proprio paese deve essere molto stimolante per loro, così come il poter spianare la strada alle atlete più giovani“.

Bechis e Negretti ad Atlanta, Gennari e Bonitta ad Austin, e Loda, Folie e Barbolini a Houston: cosa ti aspetti dagli italiani nella lega?

Sono molto curiosa di scoprire cosa pensano gli italiani del campionato, in merito al livello e allo stile di gioco. Mi interessa anche comprendere come le differenze culturali influenzino queste opinioni e come sarà la loro esperienza. Ovviamente non troveranno il livello della Serie A1 italiana. Sebbene ci siano tante atlete americane di alto livello, vi sono anche giovani inesperte, quindi sarà interessante capire come verrà gestita questa situazione. Plaudo alle atlete e agli allenatori italiani per la loro disponibilità a prendere parte alla stagione inaugurale. Sono consapevole che si tratta di un rischio sotto molti aspetti, ma apprezzo la loro volontà di contribuire alla crescita di qualcosa di nuovo. Credo che la loro esperienza e professionalità siano un grande punto di forza per il campionato e che le altre giocatrici e i dirigenti possano imparare molto da loro“.

Pensi che in futuro LOVB cercherà di portare negli USA un maggior numero di giocatrici straniere di alto livello?

Credo che questo sia l’obiettivo a lungo termine. Sappiamo che LOVB desidera diventare una lega molto importante negli Stati Uniti, e per raggiungere questo traguardo sono necessarie atlete di alto profilo. Naturalmente, tutto ciò deve partire da qualche parte e, sulla carta, l’inizio mi sembra buono. Tuttavia, sarà necessario un incentivo affinché le top player internazionali decidano di unirsi a questa lega“.

Considerando gli ultimi movimenti di mercato, quale giocatrice proveniente dalla NCAA avrà il maggiore impatto quest’anno?

Penso che Madisen Skinner possa fare davvero bene (ha firmato un biennale con Austin, ndr). Le sue abilità si adattano perfettamente allo stile di gioco internazionale; quindi, mi aspetto che avrà un grande impatto su questa stagione. Anche Lexi Rodriguez ha il potenziale per fare la differenza. Tuttavia, dobbiamo considerare che ha firmato per la stessa squadra di Justine Wong-Orantes (Omaha, ndr), e perciò non sono sicura di come funzionerà questa dinamica: ad esempio, potrebbero decidere di alternare i due liberi“.

Dammi tre ragioni per seguire la stagione inaugurale di LOVB.

1. Questa stagione potrebbe segnare l’inizio di un cambio della guardia per la pallavolo femminile statunitense. Le giocatrici più esperte e di successo stanno gettando le basi per la nuova lega e trasferiranno il loro patrimonio pallavolistico alla nuova generazione. Pertanto, per il resto del mondo questa è la prima occasione per scoprire come sono i giovani talenti in rampa di lancio.

2. Gli americani sono appassionati di sport, ma conoscono principalmente i loro atleti. LOVB rappresenta un’ottima opportunità per le giocatrici di tutto il mondo di farsi conoscere in un paese con una grande tradizione sportiva. Inoltre, potrebbe essere un’importantissima occasione di crescita, poiché l’interesse si sta rivolgendo anche ad altre leghe professionistiche a livello globale.

3. Questa è una delle prime volte che la pallavolo professionistica negli Stati Uniti adotta un approccio ‘business-first’. La maggior parte delle leghe precedenti è stata gestita da persone provenienti dal mondo della pallavolo, mentre LOVB è stata ideata da una laureata della Harvard Business School, che ha coinvolto esperti del settore lungo il percorso. Questo modello, derivato da quanto osservato nei campionati americani in passato, offre speranza per la legittimità e la potenziale longevità della lega. Se avrà successo, LOVB potrebbe diventare la ‘nuova Turchia’ o la ‘nuova Italia’ nel panorama della pallavolo“.

Foto FIVB

Per concludere, cosa fa Sarah Pavan dopo il suo ritiro? Quali sono i suoi progetti per il futuro?

Onestamente, pensavo che il ritiro sarebbe stato molto più difficile di quanto non sia in realtà (ride, ndr). Questo dimostra che ero pronta a voltare pagina nella mia vita e a perseguire nuove opportunità. Attualmente, sto lavorando a un podcast insieme a mio marito, ‘Volley Talk with Sarah Pavan’: è in grande crescita, e questa cosa è molto emozionante. Sto facendo anche telecronache di volley universitario e spero di commentare anche alcune partite internazionali quest’estate. Inoltre, aiuto i giovani atleti a gestire il processo di reclutamento in NCAA. Sono ancora coinvolta attivamente nel mondo dello sport e ho intenzione di rimanere attiva per molto tempo. Non so cosa mi riserverà il futuro a lungo termine, ma sono felice di restare legata allo sport che mi ha dato così tante opportunità e mi ha aiutato ad aprire tante porte“.

Di Alessandro Garotta

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