Lube Civitanova, prova di forza a Ravenna: 3-0 firmato Sokolov

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Di Redazione

Prova di forza della Cucine Lube Civitanova che espugna in tre set il Pala De Andrè di Ravenna, battendo per la terza volta in questa stagione la Bunge con il massimo scarto. Inizia dunque nel modo migliore il 2018 dei biancorossi: con i tre punti conquistati oggi (seconda giornata di ritorno) continua la marcia nelle zone altissime della classifica.

Match sempre condotto dai cucinieri, che gestiscono bene i tentativi di rimonta di Ravenna nel primo e secondo set e dilagano poi nel terzo con la Bunge che molla definitivamente di fronte gli uomini di Medei nettamente superiori in ogni fondamentale. Parlano i numeri: 61% in attacco contro 32%, 10 muri a 1, 7 ace a 4. Miglior realizzatore Sokolov con 15 punti, l’MVP è Christenson che fa girare al meglio la squadra tenendo altissime le percentuali.

La partita

Torna Sokolov titolare dopo il problema al ginocchio che l’aveva costretto a partire dalla panchina nelle ultime due gare dei biancorossi, in diagonale con Christenson. Al centro ancora Candellaro-Cester, in banda Juantorena-Kovar con Grebennikov libero. Nel Ravenna c’è Marechal titolare con i centrali Diamantini-Georgiev.

La Lube firma il primo break sul turno al servizio di Candellaro che mette in difficoltà la ricezione Bunge (3-7, due contrattacchi Sokolov) e sempre l’opposto bulgaro gioca sul muro prima dell’errore di Poglajen che sancisce il 4-10. Unico break romagnolo in questa fase con il muro di Diamantini (7-11) ma il fallo in palleggio di Orduna riporta i cucinieri al +6 (10-16): Ravenna prova a reagire con il servizio di Georgiev e infila un parziale di 4-0 (14-16). Altri due errori ravennati riportano la Lube al +5 (14-19), da lì strada in discesa per i campioni d’Italia con Sokolov protagonista in attacco e a muro (7 punti, 2 blocks).

Partenza sprint della Cucine Lube nel secondo set: ace di Christenson e contrattacco di Juantorena portano i biancorossi sull’1-5, Ravenna risponde con il turno al servizio di Poglajen e trova subito la parità a quota 6. Buchegger sbaglia ancora e i cucinieri si ritrovano a +3 (6-9), poi l’austriaco si rifà al servizio riagguantando ancora la Lube (13-13). Candellaro al servizio e Sokolov firmano il nuovo vantaggio per i campioni d’Italia (17-21), le percentuali d’attacco biancorosse doppiano quelle della Bunge (Kovar al 71%, 58% di squadra) e il set si chiude 20-25.

Nel terzo set Sokolov continua a picchiare e i centrali biancorossi sono puntuali in attacco (3-6), Cester mura Buchegger e l’ace di Sokolov porta la Lube sul 5-11. Da lì in poi è show dei cucinieri, il turno al servizio del bulgaro, Kovar con un gran muro a uno e l’invenzione di Christenson firmano il 5-14. La partita finisce così, la Lube giganteggia in ogni fondamentale e la Bunge esce dal campo

Il tabellino

BUNGE RAVENNA: Mazzone n.e., Vitelli, Orduna 1, Poglajen 7, Raffaelli, Pistolesi n.e., Gutierrez 1, Goi (l), Georgiev 4, Diamantini 3, Marchini n.e., Marechal 3, Buchegger 9. All. Soli.

CUCINE LUBE CIVITANOVA: Sokolov 15, Candellaro 8, Sander n.e., Marchisio n.e., Juantorena 6, Casadei n.e., Stankovic n.e., Kovar 9, Grebennikov (l), Christenson 4, Cester 9, Milan n.e., Zhukouski. All. Medei.

ARBITRI: Rapisarda (Ud); Canessa (Ba).

PARZIALI: 17-25 (23’); 20-25 (27’); 9-25 (19’).

NOTE: 2411 spettatori, incasso: 15.625,00 Euro. Ravenna: 10 battute sbagliate, 4 aces, 1 muro vincente, 47% in ricezione (24% perfette), 32% in attacco. Lube: 15 b.s., 7 aces, 10 m.v., 66% in ricezione (45% perfette), 61% in attacco. Votato miglior giocatore: Christenson.

(Fonte: comunicato stampa)

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Paolo Falabella affiancherà Morato come vice-allenatore a Cisterna

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Il nuovo vice allenatore del Cisterna Volley sarà coach Paolo Falabella, che andrà ad affiancare il nuovo head coach Daniele Morato alla guida della squadra per la stagione 2025/2026. Nonostante la giovane età, Falabella porta con sé una consolidata esperienza internazionale: nell’ultima annata in Svizzera, alla guida del Volley Amriswil, ha conquistato la Coppa di Svizzera, la Swiss League e la Supercoppa, centrando inoltre un prestigioso piazzamento per il club elvetico in Coppa CEV. Nel 2023 ha inoltre fatto parte dello staff tecnico della nazionale del Marocco.

Nato a Lagonegro nel 1986, laureato in Scienze Motorie e specializzato in Scienza e Tecnica dello Sport, Paolo Falabella è anche docente nazionale Fipav. Dopo aver guidato da primo allenatore realtà importanti della Serie A come Lagonegro, Aversa e Bari, e aver ricoperto il ruolo di vice allenatore a Siena nella stagione 2021/2022, culminata con la promozione in Superlega, Falabella è ora pronto a mettere il suo bagaglio tecnico e umano al servizio del Cisterna Volley.

"Sono davvero felicissimo di poter iniziare questa esperienza a Cisterna – le prime parole di coach Falabella –. Per me sarà il primo anno in Superlega: ci sono andato vicino più volte, ma per una serie di circostanze non ero mai riuscito ad approdarvi. Per questo motivo oggi sono ancora più contento di poterlo fare, e in particolare di farlo proprio con Cisterna Volley".

Falabella guarda con entusiasmo al gruppo che affronterà la prossima stagione: "Dal punto di vista tecnico, siamo una squadra molto giovane, così come giovane è lo staff. Questo è un aspetto che considero estremamente stimolante: ci sarà da lavorare tanto, trascorreremo molte ore in palestra. Mi aspetto una stagione impegnativa, fatta di lavoro intenso e risultati da conquistare con fatica, ma anche con grande entusiasmo".

L’esperienza in Svizzera ha lasciato un’impronta profonda nel metodo di lavoro del tecnico lucano: "Dalla Svizzera porto con me un’impostazione organizzativa davvero impressionante. Quando si dice che gli svizzeri sono precisi, non è solo un modo di dire: lo sono davvero. È qualcosa che mi ha colpito profondamente e che spero di poter applicare anche nella mia vita professionale, in termini di metodo e attenzione ai dettagli".

Racconta, infine, il nuovo vice allenatore del Cisterna Volley: "Ovviamente amo molto il lavoro in palestra, come tutti gli allenatori. Tuttavia, la parte che sento più mia, quella che mi dà maggiore soddisfazione e nella quale mi sento più preparato, è quella di studio e analisi. Mi appassiona tantissimo tutto ciò che si svolge al di fuori delle ore di allenamento: il lavoro d’ufficio, la preparazione, il confronto sull’organizzazione delle sedute, l’analisi degli avversari. È probabilmente l’aspetto che preferisco del mio mestiere: studiare i modelli di prestazione, capire cosa serve davvero per raggiungere un obiettivo, ragionare su come ottimizzare ogni dettaglio. Non essendo un ex giocatore, non ho quella naturale inclinazione verso la dimensione più fisica del lavoro quotidiano in campo, quindi, ho sviluppato una particolare attenzione verso la parte metodologica e analitica, che trovo stimolante e utile per il lavoro complessivo dello staff".