Di Redazione
Un girone tosto quello della Cucine Lube Civitanova in Champions League che, oltre al Tours e all’Izimir, si troverà di fronte la Sir Sicoma Monini Perugia in un derby tutto italiano. Il Direttore sportivo Giuseppe Cormio, intervistato da Il Resto del Carlino Macerata, commenta così il cammino nella competizione europea, un cammino che li porterà a difendere il titolo vinto nell’ultima edizione.
Giuseppe Cormio, che cosa pensa del sorteggio? Di nuovo Perugia sulla vostra strada. «Parliamo della più importante e difficile competizione al mondo riservata ai club e, se vuoi essere protagonista, non devi farti troppi problemi: per vincere devi superare quelli che incontri sul tuo cammino. E la Lube li ha battuti tutti, arrivando ad alzare il trofeo: prima del lockdown, nella stagione poi interrotta, avevamo preso una via giusta».
Poi ci sono Tours e Izmir. «Ecco, questo semmai è l’aspetto da rimarcare, l’equilibrio del girone. Solo le prime passano il turno di diritto, mentre le seconde devono confrontare i risultati. Allora, se il livello della Pool è alto, bisogna preoccuparsi più del raggruppamento in sé che poi del Perugia singolarmente».
Gli umbri, comunque, sono un osso duro. «Forse vado controcorrente, però dico che giocare un derby così in Champions è anche un orgoglio, per noi, per il volley in generale. Inoltre, rappresenta un’opportunità per ricreare entusiasmo nell’ambiente e ripartire con slancio dopo la lunga pausa. Peccato per un aspetto».
Quale? «La concomitanza della doppia sfida di Coppa con i due match di SuperLega proprio contro la Sir. II caso, diciamo una sorte beffarda, ha fatto sì che le date dell’andata (17, 18 o 19 novembre, ndr) e del ritorno (2, 3 o 4 febbraio, ndr) di Champions League si incrociassero con quelle degli incontri di campionato (15 novembre a Perugia, 7 febbraio a Civitanova, ndr). In pratica, nel giro di tre giorni giochiamo due volte contro Perugia, a novembre e a febbraio».