Luca Bigarelli è uno di quei giocatori che per mille ragioni ti rimane impresso nella mente. Saranno i suoi dread, caso più unico che raro nel mondo del beach volley italiano, o piuttosto ciò che è in grado di esprimere in campo con la sua personalità e il suo gioco, che migliora ogni estate. Ciò che è certo è che Bigarelli in questo dorato universo della sabbia si è ricavato, in coppia con Simone Podestà un posto di tutto rispetto: “Simone per me è un fratello. Abbiamo dieci anni di differenza, io trentadue e lui ventidue, ma l’alchimia che è scattata durante un torneo a Palinuro qualche tempo fa, è qualcosa che ti fa dimenticare la nostra diversità di percorso, ovvero il mio verso la maturità agonistica e lui verso una crescita e una maturazione diversa. Da quella tappa posso dire che abbiamo capito di dover, seppur in posti diversi, ritrovarci a lavorare assieme ogni estate“.
Podestà a Lavagna. Lei a Modena.
“La vita di molte coppie del circuito maschile. Io qui a Modena vivo e lavoro durante la settimana con Davis Krumins, che a sua volta gioca con Joshua Kessler. È una catena che comunque si ritrova tutta nelle varie tappe. Ora con Simone ci alleneremo un po’ assieme tra una tappa e l’altra dopo Catania e prima di Cirò Marina“.
Il culmine della stagione è arrivato di recente con un argento alla tappa di Beinasco.
“Sì, è un luogo che ci porta bene. Quest’anno è stata una tappa meno impegnativa rispetto all’anno scorso, nella quale siamo partiti dalle qualifiche e abbiamo poi perso il primo turno del main draw. Quindi la risalita e il piazzamento era stato più faticoso. Siamo riusciti a migliorarci, era questo l’obiettivo. Siamo soddisfatti di aver tenuto testa e battuto coppie come Ingrosso-Dalmolin che sono due giocatori eccezionali sulla sabbia. Veri battaglieri“.
Finale persa contro Caminati-Martino.
“Loro sono il nostro spauracchio quest’anno (ride, n.d.r). Ci abbiamo giocato tre volte contro e abbiamo sempre rimediato una sconfitta. Capita anche di allenarmi assieme a Marco, allenato da una grande persona come Gianluca Casadei, uno capace di studiare a menadito l’avversario, soprattutto quando ha modo di vederlo all’opera durante la settimana“.
Che obiettivi vi siete dati con Podestà?
“Siamo già soddisfatti di aver fatto il secondo posto a Beinasco e adesso puntiamo a migliorare i piazzamenti delle singole tappe rispetto allo scorso anno. Ci aspettano gli appuntamenti importanti del campionato italiano, ma non nascondo che proveremo a toglierci la soddisfazione di provare a superare le qualifiche del Future di Corigliano in agosto“.
Posso chiederle chi vede tra i favoriti per la vittoria del campionato?
“Viscovich-Dal Corso stanno facendo molto bene. Anche Benzi-Bonifazi con la vittoria della Coppa Italia hanno fatto capire che punteranno in alto fino all’ultimo. Dico anche Spadoni-Luisetto che quest’anno sono cresciuti tanto. Anche loro potrebbero essere in grado di essere dei buoni outsider. Per ora dico queste tre coppie“.
Conclusa la stagione per lei è previsto il ritorno in indoor a Sassuolo.
“Sì, assieme al beach in inverno nella scuola in cui collaboro con Davis. A Sassuolo si sta costituendo un progetto interessante che quest’anno avrà Pupo Dall’Olio come allenatore e Guazzaloca nello staff. Giocherà con noi anche Luca Sartoretti, che non ha bisogno di presentazioni col cognome che porta. Credo sia un progetto bello e ambizioso che nei prossimi anni punterà magari alla A3 maschile. Ed è bello farne parte“.
Di Roberto Zucca