Di Eugenio Peralta
Non è facile essere soddisfatti dopo una sconfitta in tre set, ma la sensazione è che la Leo Shoes Modena abbia davvero poco da rimproverarsi per il ko in semifinale di Del Monte Coppa Italia contro la Cucine Lube Civitanova. Specialmente se si fa riferimento alla prestazione di Luca Vettori, grande protagonista con 22 punti: “Sono contento della partita, in particolare per come abbiamo iniziato – dice l’opposto – anche se forse quel finale di primo set ci ha un po’ tagliato le gambe. Eravamo avanti di un break e sereni, convinti che si potesse fare: non dover partire sotto di un set è stato decisivo per la Lube, che si è trovata ad avere un ritmo davvero alto“.
“Noi abbiamo continuato a fare bene – aggiunge Vettori – ma questo purtroppo è uno sport che si decide su uno o due palloni, soprattutto contro squadre così. Sia in ricezione, sia in attacco abbiamo fatto bene, e io personalmente sono riuscito a risolvere anche delle situazioni su cui a volte mi aggroviglio un po’. È un buon punto di partenza: noi ci crediamo tanto, questa partita ci dice che siamo sulla buona strada e lascia ben sperare“.
Anche per Andrea Giani è difficile rimproverare qualcosa ai suoi, anche se… “ci è mancata un pochettino di lucidità in quella parte finale di primo set nella gestione di alcune palle alte. Peccato, perché ci eravamo guadagnati quei break giocando bene. Anche nel secondo set le differenze sono state minime, ballano veramente poche situazioni. Nella parte finale del terzo potevamo fare meglio sulla gestione della battuta, però la fase side out l’abbiamo fatta davvero bene“.
“Vettori – prosegue l’allenatore di Modena – è un giocatore che ha fatto davvero dei grandissimi progressi dall’inizio dell’anno, e se la squadra ha acquisito certezze è anche perché i suoi numeri sono migliorati. Ma per stare dietro a una squadra come Civitanova nel side out, che è la loro arma migliore, significa che anche noi abbiamo fatto una gara super in ricezione. Ripeto: le differenze sono minime ma ci sono, perché su quei break point di palla alta loro hanno due attaccanti di posto 4 che hanno fatto meglio, ma questo è il gioco di alto livello. L’importante, però, è che siamo arrivati a questa finale e ci siamo entrati bene“.