Di Redazione
Si è tenuta oggi presso la sala stampa del PalaPanini la conferenza di presentazione di Luca Vettori. L’opposto classe 1991, torna a vestire la maglia gialloblù dopo tre anni passati all’Itas Trentino. Oltre a Vettori, erano presenti il Direttore Generale di Modena Volley Andrea Sartoretti, il Financial Director di Atlantic Fluid Tech Michele Storci e il Direttore Marketing di Atlantic Fluid Tech Stefania Magri.
Un sorridente Luca Vettori ha preso la parola parlando del suo ritorno sotto la Ghirlandina: “È bello essere qui oggi, sono molto emozionato, è diverso il ‘benvenuto’ dal ‘bentornato’, in questo periodo sia io che Modena siamo cresciuti, tornare e ricevere un benvenuto così caloroso fa enorme piacere, ringrazio tutti, la società in primis. Sarà bellissimo ritrovarci e sarà curioso vedere ciò che faremo in questo anno. Potremmo essere una delle mine vaganti del campionato, sarà fondamentale creare un gruppo forte, solido, pronto a sfidare chiunque ci troveremo davanti a testa alta”.
“Non avevo pensato a un ritorno – confessa l’opposto – ma sicuramente non l’avevo escluso. La prima volta a Modena ero ancora molto giovane, a Trento ho fatto esperienza e ho scoperto una dimensione più profonda. Un’altra differenza è che all’epoca si trattava di andare a giocare nella squadra ‘rivale’ e non sapere bene come sarei stato accolto, mentre adesso Modena e Trento si sono un po’ avvicinate, almeno a livello di giocatori, anche perché abbiamo vissuto insieme qualcosa di abbastanza inverosimile“.
Per la prima volta nella sua carriera Vettori avrà “solo” un contratto annuale: “Sì, è diverso ma anche la mia età è diversa da prima, e forse mi serve anche un po’ tornare alla realtà e alla normalità“. L’ex opposto di Trento parla anche della possibilità di tornare in azzurro: “La nazionale è stata tra i mille pensieri che ho avuto in questi mesi… Zaytsev? Mi ha scritto nel momento in cui ho fatto l’incidente, lo ringrazio. Siamo due giocatori molto diversi, vedremo cosa ci dirà il 2021“.
Vettori ha svelato anche i motivi per cui si allontanò da Modena nel 2017: “Ero un po’ spaventato dalla possibilità che arrivasse Stoytchev, pur non conoscendolo, avevo paura di trovarmi in situazioni in cui sarei potuto essere un po’ d’intralcio al suo modo di vivere e di fare sport. Non sapremo mai cosa sarebbe successo. Dall’altra parte c’era comunque un percorso allettante, con un allenatore che conoscevo e il palleggiatore della nazionale; tutto questo mix di cose mi aveva fatto scegliere di partire, ma solo dopo che l’ultima palla era caduta“.
Infine una battuta sul possibile ruolo dei gialloblu nel prossimo campionato: “Le squadre forti sono tante, come al solito. Noi speriamo di poter essere la mina vagante“.
(Fonte: Comunicato stampa)