Di Stefano Benzi
Ricardo Lucarelli vuole battere un altro record; essere il giocatore di pallavolo che è rientrato prima in campo dopo un intervento devastante come quello che ha subito lui, la rottura del tendine d’Achille.
Chi non ha subito un infortunio del genere non può nemmeno immaginare quanto sia doloroso e difficile porre rimedio: il tendine d’Achille è il tendine più lungo e strutturato del corpo umano, si attacca alla base del tallone e risale lungo la gamba per quasi 15 centimetri. Più l’atleta è alto e muscoloso più il tendine d’Achille è lungo e strutturato: nel caso di Lucarelli parliamo di un nervo di 21 centimetri. I medici hanno tagliato la gamba infortunata per 25 centimetri circa riattaccando e rinforzando i punti di contatto del tendine: quasi tre ore di intervento chirurgico.
L’infortunio di Lucarelli è avvenuto durante nel corso del terzo set del match tra il Taubaté e il Volei Renata Campinas: saltando dalla seconda linea Ricardo si è strappato al momento dello slancio ed è caduto a terra con un urlo lancinante. Giocatori immobili e con le mani nei capelli: ieri l’intervento chirurgico e due ore dopo essere uscito dalla sala operatoria Lucky era pronto a chiacchierare… “Scrivete pure che rientro ad aprile prima della fine della Superliga brasiliana”.
Il dottore che lo ha operato dice invece che ottimisticamente si può ipotizzare un rientro ad aprile ma che in ogni caso il 25enne sarà disponibile per la Seleçao brasiliana dal primo raduno in programma a maggio. Dall’Italia sono giunti a Lucarelli moltissimi messaggi affettuosi via social: Bruninho gli ha scritto “auguri di una pronta guarigione amico mio”, pensiero accompagnato da una beneaugurante invocazione religiosa.
Il Taubaté intanto è in crisi: la squadra, sotto shock dopo l’infortunio del suo più importante giocatore, ha subito con il Volei Renata la sua seconda sconfitta consecutiva e non è più leader della classifica di Superliga.