Di Redazione
Bernardi, Lucchetta e un appuntamento letterario: tra le strade di Perugia non si poteva chiedere di più. Un giro per corso Vannucci pieno di gente e delle note di Umbria Jazz e poi di corsa al salone d’onore della regione Umbria, alla presentazione del libro di Carlo Forciniti sul triplete della Sir.
Prima arriva Lorenzo Bernardi, poi ecco Andrea Lucchetta a sorpresa, che collabora da diversi anni con la Calzetti&Mariucci per le pubblicazioni sulla pallavolo. Lucky, da molti anni si impegna nel sociale e commenta sulle reti Rai le gare dei campionati italiani maschili e femminile e dall’alto della sua grande classe, non ha difficoltà a guardare in faccia la pallavolo, con un occhio particolare, alla Sir. “Indiscutibilmente lo scorso anno la Sir era la squadra da battere – attacca Lucky – già nella passata stagione, lo aveva dimostrato sin da subito in Supercoppa. L’arrivo di Colaci ha dato quel collante in più, con la crescita di Anzani, la squadra ha avuto la possibilità di proseguire quel percorso cominciato la stagione precedente. Questo triplete non è arrivato quindi per caso, ma è la conseguenza di una serie di cambiamenti che hanno reso possibile il risultato. Ad esempio dare i gradi di capitano a De Cecco e non è un caso che lui abbia fatto una stagione spettacolare. Bernardi poi ha saputo prendere Zaytsev e farlo diventare l’uomo squadra che prima non era”.
E adesso la Sir, che si è rinforzata con Leon, il giocatore più forte del mondo, sarà ancora di più la squadra superfavorita per i vari traguardi. “Ora arriva Leon che è ovviamente un giocatore fortissimo ed ha rafforzato quella che sicuramente è la squadra da battere. Non è un caso poi che anche gli altri piano piano si siano rinforzati, come ad esempio Civitanova, che ha anticipato i tempi per avere Simon. Ora sono tutti contro Gino ed i Sirmaniaci ma la “White sensation” del PalaBarton sarà determinante per difendere i titoli. Naturalmente sperando che ci sia questo ampliamento di cui si parla per evitare di andare a disputare una eventuale fase finale a Roma, che forse per la pallavolo italiana sarebbe un bene, ma pensando al bene dell’Umbria gradirei di più avere un PalaBarton con un’ottima capienza“.
NON SOLO LE SOLITE 4 – Continuando a parlare della prossima stagione “...potrà essere interessante valutare le qualità crescenti di Verona e di Milano in funzione di questo campionato dove si sta andando verso le retrocessioni. Sono convinto che il numero di squadre ideale sia 10, questo per avere delle finali e perché no anche le semifinali a 7 gare. Sarà comunque interessante vedere cosa potrà succedere nella fase dei play-off”.
(Fonte: Corriere dell’Umbria)