Di Redazione
Università, mondiale, il ruolo dei social network ed un appello alle donne del futuro, sono questi gli argomenti toccati dalla campionessa classe 1989, Lucia Bosetti nell’intervista alla “Repubblica“.
La schiacciatrice della nazionale italiana femminile di pallavolo, nata da genitori entrambi pallavolisti, rivela che nonostante non sia una ragazza particolarmente alta (“in un mondo dove la più bassa è alta 185 centimetri”), quanto questo sport le abbia cambiato la vita: “Fin da quando ero piccola ho lottato per realizzare il mio sogno: ho seguito la mia vocazione e ci sono riuscita tra molte difficoltà”.
Bosetti rivive poi i momenti indimenticabili vissuti insieme alle compagne al Mondiale del 2018 giocato in Giappone: “Abbiamo vinto la medaglia d’argento, anche se non era l’obiettivo che ci eravamo prefissate è stata comunque una cavalcata stupenda”, ha detto Bosetti.
“Non ci siamo fatte distrarre da piccoli litigi che ci possono essere all’interno dello spogliatoio perché siamo state insieme tutti i giorni per sei mesi”.
Oltre al secondo posto in Giappone, insieme alle compagne di squadra Lucia Bosetti ha vinto la medaglia d’oro ai campionati europei del 2009 in Polonia, alla Coppa del Mondo del 2011 in Giappone e alla Grand Champions Cup, giocata nel 2009 sempre nel Paese asiatico.
A livello individuale ha vinto, tra gli altri trofei, tre campionati italiani, uno turco e una Champions League.