Di Redazione
Che la ripresa del campionato sarebbe stata complicata per la Golden Tulip Volalto 2.0 Caserta era ampiamente previsto. Con la rosa ormai ridotta a sole 6 giocatrici, e senza allenatore da quasi tre settimane, la squadra campana non è certo in condizione di affrontare al meglio la sfida in programma tra soli due giorni, mercoledì 15 gennaio, con la Banca Valsabbina Millenium Brescia. E oggi un comunicato della società prospetta una soluzione clamorosa: mandare in campo “14 ragazzine” al posto della squadra titolare.
Secondo il comunicato, la Volalto 2.0 avrebbe proposto alle avversarie lo spostamento della partita, non accettato però dal club bresciano. A questo punto, ammette la società, “entro mercoledì non riusciremo a fare i transfer per i nuovi arrivi. Caserta proteggerà a tutti i costi le atlete rimaste, oltre che le nuove, e non le farà scendere in campo. Il Club sta tesserando 14 ragazzine che schiererà in occasione della gara casalinga contro il Brescia“.
La dirigenza casertana si spinge ad affermare che, “se le regole lo permetteranno, sul taraflex scenderanno bambine di 5 anni accompagnate dai genitori“. Il comunicato si conclude poi con un significativo: “In merito a questa scelta, lasciamo i commenti agli addetti ai lavori“. Si può dire tuttavia che ogni commento sia superfluo per un’iniziativa che sarebbe al di fuori di qualsiasi principio e valore dello sport e che è perciò destinata a risolversi nel nulla. C’è da chiedersi, piuttosto, cosa accadrà effettivamente mercoledì sera e come la Lega Pallavolo Serie A Femminile riuscirà a tutelare la regolarità del campionato.