foto Elena Zanutto

L’ultima sinfonia di Piano: “Giusto così, un’ultima stagione da apprezzare a tutto tondo”

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

La notizia riguardante il volley che più mi ha lasciato indifeso quest’estate è stato l’annuncio del rinnovo alla Powervolley per l’ottavo anno consecutivo di Matteo Piano. E un invito all’abbraccio collettivo con una città che ama e lo ama molto, perché sarebbe stata l’ultima stagione. Confesso una cosa ai lettori: Matteo Piano è nato con me. Ed io sono un po’ nato nell’anno in cui conobbi Matteo.

Matteo aveva ventun anni e con me fece la sua prima intervista. Giocava a Città di Castello, vinceva tutto con quel paese umbro animato da lui, Jappi (per dirla in Pianese) Massari, Carminati, Fromm, Visentin, Tosi. Fu Piano già dodici anni fa, e mi prese per mano dal primo minuto portandomi dentro i racconti di Asti, delle nonne, della famiglia, dei suoi sogni, della pallavolo in cui sgambettava e che all’epoca non gli aveva dato ancora quella luce.

Ho perso il conto delle volte che l’ho chiamato in carriera, perché Matteo per me è stata sempre una pagina nuova, irripetibile. Una velocità di pensiero a cui bisogna stare dietro e una quantità di vita a cui spesso fai fatica a porre un freno emotivo.

C’ero quando ha cominciato a vincere, c’ero quando la pallavolo italiana ha puntato sul suo essere un eccellente centrale e una persona capace di comunicare come pochi. C’ero lo scorso anno, quando su un binario di un treno mi ha raccontato il suo anno difficile, le perdite, la vita con cui fai i conti. Eventi che ti segnano e tappe di un cammino che poi non vuoi più ripercorrere.

foto Instagram @teuzzo

“Posso sempre ripensarci, ma penso che quest’anno sarà la mia ultima stagione con la pallavolo. È stato un viaggio straordinario ed è bello cambiare idea perché mai e sempre sono concetti che non esistono. Inutile nasconderle che l’anno appena trascorso con la scomparsa di nonna mi ha lasciato il segno, e adesso ancora di più che passano gli anni vorrei godere di altre cose. Ho pensato se fosse giusto concludere nell’anno appena passato, ma sarebbe stato un peccato non giocare almeno un’altra stagione e apprezzarla davvero a tutto tondo. Fare amicizie, stare bene, lavorare ed essere squadra, vincere e perdere assieme”.

Matteo Piano Sir Susa Vim Perugia Allianz Milano
Foto Lega Pallavolo Serie A

Ho sempre pensato che lei avrebbe lasciato le scene nel punto più alto della carriera, un po’ alla Mina o alla Lucio Battisti.

“Che belli. Beh, sì, è una cosa che ho sempre maturato nella mia testa. Ammiro molto chi poi fa altre scelte, ma io non riuscirei mai a trascinarmi negli anni come se questa fosse l’unica prospettiva di vita. Poi a me piace essere protagonista delle cose che faccio e visto l’impegno che metto vorrei stare in prima fila in ogni mestiere che svolgo. Ho manifestato la volontà di godermi appieno le ultime emozioni che questa città che amo tanto potrà darmi pallavolisticamente”.

La Milano della pallavolo la ama Piano. Ci sarà un prima e un dopo di lei?

“Questo non lo so. So però che mi piacerebbe salutare tutti e ritrovare tutti quelli con cui ho percorso questi anni. Sarebbe bellissimo. Difficilmente mi vedo in altre piazze che non siano questa. Poi volevo dirlo prima. Condivido la mia intimità con poche persone, sapermi all’ultima stagione mi darà anche la libertà di esprimermi al meglio”.

Margini di ripensamento?

“Tutto può accadere”.

foto Instagram @teuzzo

Lo scorso mese ha presentato il suo libro all’Istituto italiano per la cultura in Uruguay. Viaggiare tutta la vita è il suo progetto?

“Sono andato in Argentina per Lazaro (Melgarejo n.d.r.) e Agostina che si sposavano e per me significano famiglia. Presentare il libro all’estero è stato incredibile e visitare alcuni posti raggiunto poi da Luca Vettori è stata una bellissima esperienza. Tornando alla sua domanda, sicuramente l’esigenza di fare dell’altro c’è”.

Luca ha debuttato su Radiotre da qualche domenica. A lei chiedo da anni cosa ne farà delle sue grandi doti di comunicatore.

“Le faremo sapere! Luca ha avuto una bella possibilità, ma anche a me fare la radio è sempre piaciuto e infatti quando posso vado a Latte e Miele che è partner di Powervolley e volentieri partecipo a qualche spazio. In futuro se ci sarà un’opportunità anche per me, perché no?”

Come si immagina la stagione che inizia ad agosto?

“Unica”.

foto Elena Zanutto

Intervista di Roberto Zucca

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI