Malagò e l’esempio della pallavolo: "Il problema non è l’oggi, ma il domani"

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Di Redazione

In una lunga e articolata intervista a La Stampa firmata da Paolo Brusorio, il presidente del Coni Giovanni Malagò fa il punto sulla situazione dello sport italiano al tempo dell’emergenza coronavirus. “Un segnale di speranza, in effetti, si comincia a percepire – dice Malagò – lo riconoscono gli esperti e lo si intravede in alcune zone d’Italia. Se stai a Roma hai una visione della situazione diversa rispetto a Milano; ma se vivi in Basilicata è ancora differente da quella di Roma“.

Parlando delle strategie adottate dalle varie discipline sportive per reagire alla crisi, Malagò fa esplicito riferimento alla pallavolo: “Ha presente chi è Catia Pedrini? Ha detto che non potrà più permettersi l’ingaggio di Zaytsev e che per salvaguardare la società è disposta a lasciarlo andare nella prossima stagione. Invece di pensare al campionato o alle coppe, cerca di mettere in sicurezza il futuro. Perché il vero problema non è l’oggi, ma il domani“.

Nei pensieri del presidente del Coni c’è però anche il Beach Volley, e in particolare l’azzurro Daniele Lupo: “Vive da solo, a venti metri dalla spiaggia di Fregene, ed è un campione di beach. Sentirlo dire che non può andare in spiaggia ad allenarsi dà l’idea anche di quanto sia surreale la situazione“.

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