Di Roberto Zucca
La carica che porta con sé gli consente di essere in un costante stato di grazia ed euforia. Raramente esistono persone giuste nel posto giusto, ma Manuel Alfieri ha assunto alla Smi Roma le perfette sembianze dell’uomo della provvidenza. I risultati iniziano ad arrivare e per la neopromossa della capitale, parlare di salvezza appare forse riduttivo:
“Ma non vendiamo la pelle dell’orso troppo presto, parlando di obiettivi troppo ambiziosi senza prima aver visto almeno tutta questa prima parte di campionato. Posso dire che sono felice del fatto che abbiamo preso le misure tra di noi, per affrontare questo campionato e soprattutto questo girone, che è difficile e che è costituito da squadre agguerrite che non lasciano nulla sul campo“.
Un esempio?
“Prenda Casarano. Una squadra giovane, che nessuno si aspettava funzionasse così bene. Sono motivatissimi, giocano ogni pallone, e sono in grado nonostante l’età di mettere in difficoltà chiunque“.
Roma che squadra è?
“Una squadra senior, fatta di tanti lavoratori. Ognuno di noi è altro oltre la pallavolo. E proprio per questo ci siamo trovati. E sa perché? Perché credo che ognuno di noi qui trovi nel volley un motivo per evadere dalla quotidianità lavorativa e dagli impegni“.
È una squadra simpatia, si capisce.
“Io imparo ad amarla ogni giorno. Mi trovo molto bene, tra di noi c’è affiatamento dentro e fuori dal campo e stiamo affrontando il campionato nel modo giusto. Cerchiamo di trovare una continuità in mezzo alle battaglie settimanali contro ogni squadra“.
Alfieri sembra l’uomo che suona la carica.
“Ho energia, è una cosa che mi contraddistingue in ogni ambito. Non vedo l’ora che arrivi la sera per potermi allenare e canalizzare tutto me stesso in allenamento. Il mio stile di vita qui a Roma è cambiato molto. La pallavolo non è più spalmata durante il corso della giornata ma è concentrata nelle ore serali. Quindi durante il giorno riesco a studiare e ad allenare“.
Allenare nel mondo del Beach Volley?
“Sì, lavoro a Monteverde assieme alla BVA di Gianni Mascagna. La 4 Vele Beach Volley Academy di mio papà Luigi mi ha concesso di andare in prestito (ride, n.d.r.)! Un modo per non farmi sentire troppo la nostalgia della sabbia e dello sport che contraddistingue la mia estate“.